La notizia rilanciata dalle agenzie europee ci informa oggi di un passo importante che ci appaga per il lavoro che la sola Fai, in concreto, ha portato avanti in questi mesi sul motore a scoppio.
Non possiamo certo dire che la vicenda sia terminata. Nessuno può negare, carte alla mano quanto la Fai in perfetta solitudine abbia operato sul tema dei motori a scoppio.
Un ringraziamento va ovviamente agli eurodeputati deputati italiani Onorevole Salini in testa relatore della proposta unitamente ai deputati della Lega che hanno sostenuto l’iniziativa.
Nel dettaglio entreremo nei prossimi giorni ma essendo la notizia di grande rilevanza ho ritenuto di doverne anticipare il contenuto. La battaglia non è certo terminata ma un passo in avanti significativo senza dubbio si è registrato.
Purtroppo dobbiamo constatare come non tutti gli europarlamentari italiani abbiano appoggiato la battaglia e per questo ribadisco la necessità che le nostre imprese debbano prestare la massima attenzione e seguire le evoluzioni in sede comunitaria. In gioco vi è la nostra attività.
Avanti per dire no alle demagogie folli di una politica ambientale, sostenendo invece gli interventi ecologici, purchè tengano in adeguata considerazione la necessità di saper coniugare le necessità ambientali con quelle economiche e sociali.
La Fai! Quella che Fa! Non mollerà di certo.