Giornate complesse queste per il mondo dei trasporti: maltempo, divieti, chiusura anticipate al Frejus, turisti… Tanti turisti!
…intendiamo: Ben venga il turismo ed i turisti ma…
Non dimentichiamo però coloro che con il loro duro lavoro consentono di poter passare giornate serene, di poter godere delle bellezze delle città d’arte, del nostro mare, delle ineguagliabili montagne e della splendida cucina italiana.
Come tutto questo possa essere assicurato? Occorrono i rifornimenti e questi sono assicurati dai ” maledetti Tir” che affrontano code, sopportano fatiche senza che mai qualcuno riconosca loro i meriti. Anzi spesso vengono insultati o maledetti.
Giornate complesse dicevo, per le nostre imprese…. e soprattutto, diciamocelo, l’animo dei nostri autisti.. sempre più affranti e “disamorati” da questo mestiere!
Le imprese, occupate a districarsi tra improbabili divieti che francamente troviamo al limite dell’assurdo (quale altra modalità di trasporto sconta tante giornate improduttive previste per legge? ) che rendono impraticabile qualsiasi tentativo di pianificazione della logistica; che bruciano redditività e produttività (prima di riempirsi la bocca con il modaiolo “ESG” ricordiamoci che banalmente le imprese devono fare i conti con il “volgarissimo” MOL, il cosiddetto “totale sotto la riga”); in bilico tra le telefonate della committenza per sapere dove sono i camion e gli scleri vari del Personale viaggiante …senza poter dare alcun tipo di conforto alle loro rimostranze … perché, ammettiamolo, chi è messo maggiormente a dura prova in questi periodi sono i nostri autisti (e le imprese sono le prime a saperlo e a non avere, loro malgrado, strumenti per supportarli). Gli autisti, questa sorta di “creatura in via d’estinzione” che non riusciamo ad attrarre e supportare adeguatamente! Costretti ad attese forzate, senza aree di sosta degne di questo nome, senza sapere come e quando potranno rientrare a casa, impossibilitati a qualsivoglia pianificazione della loro, di vita; con gli sbuffi delle famiglie che li aspettano a casa e senza aver contezza di quando finalmente potranno far rientro… il tutto aggravato da radio e tv che continuano ad annunciare che anche quest’anno tutti fuori per i ponti di Pasqua. Sì ma tutti CHI? Che stress! che nervosismo! Quale attrattività?
A loro, ai nostri autisti, al vero biglietto da visita delle nostre imprese, va tutta la nostra vicinanza e il nostro sentito GRAZIE.
Può sembrare un messaggio patetico o da paravento, eppure chi conosce la Fai lo sa che noi ne abbiamo davvero cura.
Noi non vi dimentichiamo e stiamo lavorando per dare un riconoscimento alla dignità anche del vostro lavoro (non solo alle imprese).
Formazione, per rendervi sempre più professionisti e professionali, aree di sosta attrezzate come Dio comanda per la qualità e la sicurezza del vostro riposo, meno attese al Carico e allo scarico (che tanto servano le vostre giornate), maggiori tutele e diritti (come quelli inseriti nel nuovo CCNL)
…con questo augurio che trovo molto appropriato:
A presto
Carlotta Caponi