FAI
La Nostra Storia
La F.A.I. Federazione Autotrasportatori Italiani è la più grande associazione imprenditoriale del settore Trasporto merci per conto di terzi su strada in Italia, diretta, voluta e sostenuta unicamente dagli autotrasportatori.
Costituita il 12 giugno 1963, la F.A.I. conta oggi circa 9.000 associati con circa 70.000 veicoli, e 30 Associazioni territoriali di rappresentanza.
In oltre 50 anni di attività, la F.A.I. ha svolto e sostenuto un ruolo sindacale importante, rendendosi portavoce della categoria per la valutazione e risoluzione di molteplici problematiche legate a normative di settore, contrattazione collettiva nazionale di lavoro, formazione e lavoro degli imprenditori e dei loro addetti, fisco e contabilità delle imprese, costi di esercizio e sviluppo delle attività di trasporto nazionale ed internazionale.
La F.A.I. è presente all’interno di importanti Organizzazione ed enti, nazionali ed internazionali, nonché in Comitati e Commissioni permanenti.
Contesto Storico 1963 – Primo Congresso Nazionale degli Autotrasportatori Italiani a Montecatini Correva l’anno 1963, l’Italia respirava a pieni polmoni gli effetti del boom economico che stava trasformando un Paese profondamente agricolo in potenza industriale. I segni più tangibili di quella trasformazione furono la nuova rete autostradale ed il rapido svilupparsi dell’uso degli autoveicoli. A marzo di quel 1963, si ritrovarono a Montecatini Terme gli autotrasportatori italiani, in una lunga tre giorni di discussioni, dal 17 al 19 marzo, sulle problematiche del settore. Al termine del convegno venne votata una mozione con lo scopo di far nascere una FEDERAZIONE DEGLI AUTOTRASPORTATORI ITALIANI: la F.A.I. Dopo il congresso, si svolsero assemblee e dibattitti a livello provinciale, che portarono, in molti luoghi, a indire dei referendum per decidere la costituzione di una federazione nazionale degli autotrasportatori. Al termine di questo processo democratico e partecipato si arrivò alla definitiva costituzione della F.A.I. il 15 giugno 1963.
I Nostri Presidenti La prima presidenza venne affidata all’ingegner Armando Marcucci, che mise a disposizione della nuova associazione, l’esperienza maturata nel lavoro presso l’Ispettorato generale della motorizzazione, che lo aveva portato ad essere il fautore degli accordi di base bilaterali per i trasporti internazionali su strada, di viaggiatori e merci, con l’Austria, il Belgio, la Francia, la Germania e altri Paesi europei.
Dopo di lui la presidenza passò a Mario Remondini, esperto imprenditori del settore. Egli portò alla vera e propria strutturazione dell’associazione. Furono anni complicati difficili per via della crisi petrolifera mondiale e l’autotrasporto rimaneva un settore fortemente deregolamentato, ma Remondini, grazie ai valori umani che tutti gli hanno sempre riconosciuto, seppe mantenere unita la categoria. Antonio Allievi guidò la F.A.I. per poco più di un anno, tra il 1977 e il 1978, riuscendo a traghettare l’organizzazione verso un cambio di visione in un momento delicato per il sistema economico, sociale e politico del Paese. La presidenza passò poi a Renato Bertacchi, che lavorò strenuamente per il miglioramento dell’unità sindacale della categoria, rafforzando il ruolo operativo della F.A.I., che fu resa più autonoma rispetto alla Confetra e dando vita al Comitato d’Intesa con altre categorie sindacali. Bertacchi fu il grande comunicatore, che cercò di far aprire il mondo dell’autotrasporto alla società, affinché questa ne riconoscesse il fondamentale ruolo economico. Emanuele Remondini proseguì negli anni ’80 l’opera del predecessore, senza far venire meno l’unità della categoria e senza sacrificare a questo principio l’indipendenza della F.A.I.
Proprio per la tutela delle prerogative della F.A.I. e soprattutto degli autotrasportatori, fu costretto ad arrivare alla rottura con la Confetra e con il Comitato d’Intesa. Sulla scia del lavoro di Remondini, a metà degli anni ’90, la presidenza passò a Fabrizio Palenzona che, ampliando l’opera di rinnovamento, proiettò la F.A.I. nel nuovo secolo. Palenzona contribuì alla nascita dell’Unatras, della FAI Service e dell’Istituto di formazione, che sono diventati i centri di un processo organizzativo moderno, che ha, ancor più, rafforzato la categoria. La F.A.I. affrontò, con la presidenza di Palenzona, l’ostracismo di chi avrebbe voluto sottoporla a un controllo confederale e, con la scelta dell’adesione alla Confcommercio, a mantenersi ancor più libera e indipendente. Dal 2006 è Presidente della F.A.I. Paolo Uggè, che ha affiancato Palenzona nei suoi anni di presidenza, svolgendo il ruolo di Segretario generale. In questi anni il Presidente ha portato al centro del suo mandato il lavoro per la tutela della dignità e del riconoscimento della professionalità che contraddistingue la categoria. Una scelta di vicinanza agli autotrasportatori in un momento storico in cui l’autotrasporto viene, con troppa superficialità, considerato elemento marginale dell’economia del Paese.