Vertenza Alpi – Il documento congiunto C.Un.A. e F.I.T.A.
9 Gennaio 2002
Viabilit? autostradale – Autostrada A12 – Tratto Deiva Marina – Sestri Levante
11 Gennaio 2002

Come ogni settore anche per l’autotrasporto a fine d’anno diverrà necessario effettuare un bilancio delle iniziative attuate e dei risultati ottenuti. Come sempre, ognuno rimane libero di effettuare le proprie valutazioni e considerare i risultati positivi o negativi a secondo se si giudica la bottiglia mezza piena o mezza vuota. Noi ci limitiamo solo a descrivere i fatti lasciando ad ognuno, secondo il proprio metro di giudizio, il compito di tirare le somme. L’autotrasporto, nell’anno trascorso, ha avviato a completamento la manovra di allineamento ai costi europei; ha ottenuto di mantenere sotto controllo il prezzo del gasolio; innescato, infine, con l’accordo del 6 novembre, la fase di modifiche legislative atte a rendere europeo il sistema del trasporto merci italiano. La parte che mira a modificare le leggi vigenti è quella più densa di contenuti e di prospettive impegnative per le parti sottoscrittrici. Affrontare le modifiche del sistema tariffario e del titolo I della legge n. 298/74, istitutivo dell’Albo nazionale degli autotrasportatori e delle norme attuative, non sarà affatto semplice e richiederà volontà delle parti e capacità di mediazione da parte del Governo. Nel prossimo anno altre questioni di fondamentale importanza costringeranno però le parti ad un serrato confronto. In primis la disfunzione che si determinerà negli uffici periferici dell’Albo, trasferiti alle province dalle motorizzazioni, produrrà il rischio paralisi. Poche sono infatti le amministrazioni provinciali che si sono organizzate per essere in grado di rispondere alle esigenze operative delle imprese interessate ad effettuare pratiche burocratiche. Il grazioso regalo dell’ex ministro Bassanini si rivelerà dunque la classica mela avvelenata sia per gli imprenditori che per le realtà amministrative coinvolte. La questione della mobilità europea, con riferimento all’attraversamento delle Alpi, sarà la seconda esplosiva situazione. Già nel mese di gennaio, per il giorno 23, è prevista una giornata di mobilitazione ai principali valichi alpini ma la sempre più ritardata riapertura del tunnel del Monte Bianco, con le disposizioni sul transito alternativo tra il Frejus ed il Bianco, rischia di essere il detonatore di momenti di tensione non facilmente gestibili. Ultimi, non in ordine di importanza, il contenimento del costo del gasolio ed il recupero del bonus fiscale. Questi due aspetti sono strettamente connessi alle decisioni che la commissione europea competente assumerà in merito. La loro esplosività è però nota. Il prezzo del gasolio in Italia non ha avuto la medesima diminuzione registrata in Europa (oggi la differenza tra l’Italia e la media europea è pari a 245 lire/litro) e solo grazie alla riduzione fiscale in atto si sono evitate proteste da parte degli operatori. La commissione europea intende però eliminare per il 2002 tale possibilità e per l’Italia il problema diverrà drammatico. A questo si aggiunge il recupero del bonus fiscale che la commissione U.E. pretenderà dal Governo italiano e, anche in questo caso, se le argute teorie del ministro Tremonti sulla possibile prescrizione non troveranno accoglimento in tutte le parti interessate, saranno guai seri. Un anno che se ne va, tutto sommato non negativo, e uno in arrivo con avvisaglie preoccupanti che, se non affrontate nel modo adeguato, porteranno una annata di confronto serrato, auguriamoci con meno conflitti possibili. Paolo Uggè Segretario Generale Conftrasporto