SIA10169 – Trasporto Rifiuti. Avvio del sistema SISTRI. Punto della situazione.

NOR10168 – Riforma del codice della strada e modifiche al D.lgvo 286 2005. Circolare congiunta Ministero dei Trasporti_ Ministero dell’Interno.
21 Settembre 2010
ASS10170 – Riforma del Codice della strada. Incontro presso il Ministero dei Trasporti, con il Sottosegretario Giachino.
23 Settembre 2010

Roma, 22 settembre 2010

SIA10169
MQ

Oggetto: Trasporto Rifiuti. Avvio del sistema SISTRI. Punto della situazione.

A pochi giorni dalla data del 1° ottobre 2010, fissata dal D.M. Ambiente 9 luglio 2010, quale decorrenza unificata per l’avvio obbligatorio del nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti – SISTRI (cfr. circolare SIA10128 del 14 luglio scorso), ci sembra opportuno fare il seguente punto della situazione.

Innanzitutto, osserviamo che la maggior parte delle imprese che svolgono il trasporto professionale dei rifiuti (circa i 2/3, secondo i dati in nostro possesso) non ha ancora avuto la possibilità di ritirate ed installare i dispositivi elettronici (chiavette token USB e le cd. black-box), necessari per il funzionamento del nuovo sistema e che ben difficilmente questa fase di approvvigionamento potrà essere completata entro il 30 settembre prossimo.

In secondo luogo, riscontriamo:
–   che si sono già riscontrati casi di malfunzionamento delle menzionate black-box;
–   l’estrema variabilità e la forte onerosità dei costi per l’installazione delle stesse balck-box che, a secondo delle officine e delle zone, oscillano tra i 150 ed i 300 euro (per i veicoli abilitati anche al trasporto di merci pericolose) e che sarebbe quindi auspicabile limitare ed unificare a livello nazionale e, soprattutto
–    che non è stato risolto il problema dei costi del traffico telefonico dei dati, che il SISTRI produrrà, una volta entrato in vigore, addossando alle imprese la decisione se acquisire carte SIM in abbonamento e per quale quantità di dati scaricabile.

Su questi problemi tecnici, Conftrasporto ha indirizzato, il 16 settembre scorso,  una specifica lettera al Ministro dell’Ambiente, al Capo della sua Segreteria Tecnica, al Sottosegretario ai Trasporti ed al Presidente dell’Albo Gestori Ambientali.

In tale lettera si è sono oltremodo evidenziate le questioni più gravi, che il nuovo sistema crea e che non sono state ancora risolte: quella delle imprese straniere che non sono ancora obbligate ad iscriversi al SISTRI;  quella della responsabilità del vettore  rispetto alla corretta gestione dei i rifiuti trasportati, per la quale si è chiesto di circoscriverla alle sole difformità riscontrabili ad un esame visivo effettuato dal conducente del veicolo e quella dell’assenza dell’apparato sanzionatorio (solo delineato nel recepimento della direttiva 2008/98/CE sui rifiuti).

Al termine della lettera abbiamo quindi formulato le seguenti richieste:
1)   che la data di operatività del nuovo sistema venga congruamente rinviata e, in alternativa, che sia consentito alle imprese che entro il 30 settembre 2010 abbiano avuto modo di approvvigionarsi dei dispositivi elettronici necessari al suo funzionamento di sperimentarlo in modo del tutto facoltativo, continuando tuttavia ad utilizzare anche il sistema cartaceo (doppio binario);
2)   che tutte le imprese di continuino ad utilizzare l’attuale sistema cartaceo (con i formulari, i registri di carico e scarico) fino a quando non sarà tecnicamente possibile che queste si dotino delle token USB e installino a bordo dei propri autoveicoli le menzionate black-box;
3)   che durante questo periodo di doppio sistema, si svolga una congrua fase di  sperimentazione del SISTRI, che renda possibile verificare il funzionamento dei dispositivi elettronici, il loro corretto utilizzo da parte dei diversi operatori ambientali ed in particolare da parte di conducenti delle imprese di trasporto che hanno il compito maggiore di collegare i dati inseriti dal produttore, con quelli della movimentazione del rifiuto e la fase finale di presa in carico dello stesso dalla discarica o dall’impianto destinatario dello stesso;
4)   che il SISTRI possa rilasciare delle garanzie, circoscritte alle sue competenze, sulla regolarità delle operazioni di gestione dei rifiuti effettuate tramite esso;
5)   che i contributi annuali  già versati dalle imprese di trasporto (per diverse migliaia di euro ad azienda) per l’iscrizione al SISTRI,  siano ritenuti validi per il primo anno di funzionamento del SISTRI stesso, con decorrenza dalla data della sua effettiva entrata in vigore.

Successivamente a tale lettera, la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati ci ha convocato in audizione informale per conoscere il nostro parere sullo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2008/98/CE sui rifiuti, nel quale sono contenute numerose modifiche alle disposizioni della parte quarta del Testo Unico Ambientale, necessarie ad un corretto avvio dello stesso SISTRI.
Nell’audizione svolta nel pomeriggio del 21 settembre scorso, abbiamo potuto rappresentare ai parlamentari interessati l’esatto punto della situazione, con le nostre osservazioni e le richieste avanzate ai Ministeri competenti, che riportiamo in allegato, depositando una nota tecnica con proposte emendative a 14 dei 34 articoli di cui si compone lo schema di provvedimento in esame.

Da ultimo, facciamo presente che nel pomeriggio di domani (23/9) è fissata la riunione di insediamento del Comitato di Vigilanza del Sistri (previsto dall’art. 11 del DM 17/12/200), in cui siamo presenti con il dr. Quintaiè, e che tale organismo entrerà subito nel merito delle questioni esaminando le problematiche legate alla scadenza del 1° ottobre  per l’avvio operativo del nuovo sistema (con analisi della fase di distribuzione dei dispositivi elettronici; i risultati dei loro test di prova; l’aggiornamento del Manuale operativo e l’organizzazione della fase di formazione degli operatori).
Facciamo quindi riserva di informarvi, come di consueto e tempestivamente, su ogni sviluppo  della situazione.

Cordiali saluti.

Scarica il PDF :

SIA10169

Osservazioni audizioni