No a decisioni emotive sulla sicurezza

Viabilità autostradale. A12 tratto Sestri Levante – Deiva Marina. Chiusura carreggiata
28 Marzo 2003
Viabilità autostradale. A12 chiusura carreggiata
4 Aprile 2003

Come spesso avviene,dopo incidenti stradali di grande impatto mediatico, le proposte, tendenti ad introdurre misure più rispondenti al carattere dell’emotività che alla razionalità, si sprecano. “Incrementare i divieti per i “Tir”; chiudere le autostrade in caso di nebbia; spostare le merci pericolose solo su treno. Queste le proposte più soventemente avanzate da esperti o uomini politici, particolarmente impegnati, nel tentativo di mostrare alla pubblica opinione la determinazione di voler effettuare interventi utili alla soluzione del “problema sicurezza”. Penalizzare la mobilità dei veicoli commerciali pesanti, è bene che si sappia, vuole dire produrre la paralisi all’intero sistema economico produttivo, che si regge sul sistema della consegna delle merci in tempo reale. Chiudere le autostrade in caso di nebbia significa trasferire sulle strade ordinarie, notoriamente le più pericolose, tutto il traffico che si muove sulle autostrade, finendo così per peggiorare le stesse condizioni di sicurezza. Lo spostamento sui treni delle merci pericolose è una ipotesi irrilevante, oltre che poco attuabile, in quanto l’85% delle merci pericolose percorre tragitti tra i 150 e 200 kilometri e quindi l’eventuale decisione finirebbe per riguardare solo i tragitti a lunga percorrenza che già vengono effettuati nella gran parte per ferrovia. La strada da percorrere, dunque, è quella di attuare una strategia complessa che vada ad incidere sui comportamenti che ingenerano insicurezza sulla strada. Occorre innanzitutto un impegno forte sui controlli che devono divenire una costante. I conducenti di automezzi pesanti devono avere la consapevolezza che la possibilità dei controlli sussiste in quanto in circolazione esistono pattuglie dedicate alle operazioni di controllo che possono intervenire. Questo principio in particolare consentirà di controllare non solo la velocità o i tempi di percorrenza ma anche la regolarità della documentazione tecnica, del rapporto di lavoro e dell’affidabilità degli automezzi. E’ opportuno ricordare che la sicurezza è uno degli elementi centrali della politica del Governo e lo stesso ministro Lunardi ha più volte evidenziato la necessità di effettuare interventi per assicurare un miglioramento in tale direzione. In tale ottica nei giorni scorsi si è tenuto un incontro con i rappresentanti degli autotrasportatori e delle società concessionarie dei tratti autostradali per predisporre un piano di interventi, da applicarsi già dalla prossima estate, che eviterà l’introduzione di provvedimenti di divieto generalizzati, non adeguatamente calibrati, e introdurrà invece, nei punti particolarmente pericolosi, sì divieti di sorpasso ma individuerà anche investimenti significativi sulle aree di sosta e sugli interventi migliorativi delle infrastrutture oggi esistenti. Interventi mirati ai quali dovrebbero aggiungersi modifiche al c.d.s. che colpiscano pesantemente coloro che deliberatamente mettono in atto comportamenti non riconducibili alla professionalità che, contrariamente a quanto qualcuno possa ritenere, appartiene alla gran parte dei conducenti dei mezzi pesanti. Un esempio dunque positivo che valorizza innanzitutto la buona disponibilità delle parti a ricercare di comune accordo una politica per la sicurezza e che consente più facilmente al Governo di portare avanti concretamente scelte in favore della sicurezza per i cittadini.