Deludenti per l’autotrasporto le conclusioni del Consiglio dei Ministri d’Europa

Bonus ultimo atto
18 Marzo 2002
Consiglio dei Ministri d’Europa di Barcellona riunitosi lo scorso fine settimana
18 Marzo 2002

Inferiore alle aspettative, tanto annunciate, le conclusioni del consiglio dei ministri d’Europa, riunitisi a Barcellona nello scorso fine settimana. Del tanto pubblicizzato intervento italiano a difesa della mobilità garantita si possono riscontrare solo brevi accenni e precisamente: -la necessità di ridurre le strozzature esistenti nelle regioni alpine; -di stabilire una direttiva relativa alle imposizione sui prodotti energetici, tenendo conto delle esigenze dei professionisti del trasporto merci su strada, – di attribuire ai vari modi di trasporto i costi che essi comportano. Pensavamo che l’intervento del Governo italiano potesse essere più stringente, soprattutto dopo le assicurazioni che erano state fornite nel corso dell’incontro di palazzo Chigi di mercoledì 13 marzo. Ove la memoria facesse difetto ai nostri uomini di Governo è opportuno infatti ricordare che la richiesta avanzata di ottenere il riconoscimento dello stato di crisi per l’autotrasporto, è per noi, strettamente collegata con la vicenda del recupero del bonus fiscale che può avvenire solo in una ottica che veda applicate, in Italia, le condizioni operative ed economiche in atto a livello europeo. Senza tale indispensabile condizione diverrà assai improbabile che il mondo associativo, che si riconosce nella Conftrasporto, possa accettare l’emanazione di un decreto legge che, senza alcuna ombra di dubbio, dispone il recupero del bonus fiscale nei confronti delle imprese, anche se secondo tempi e modalità da definire.