Viabilità internazionale. Francia
1 Febbraio 2015
INP15051 – Oggetto: Esonero contributivo nuove assunzioni a tempo indeterminato. Legge di stabilità 2015.
2 Febbraio 2015

Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica Italiana. Nel ruolo della più alta carica dello Stato avrà il non facile compito di vigilare sulla realizzazione delle riforme necessarie per la crescita del Paese. Anche da parte nostra i migliori auguri di buon lavoro.Un vento di prudente ottimismo accompagna gli ultimi dati economici forniti dagli istituti di ricerca e dai centro studi economici. In particolare, dopo una lunga e ininterrotta serie di dati preceduti dal “segno negativo”, finalmente è in calo in Italia il numero dei disoccupati: secondo l’Istat loccupazione aumenta dello 0,4% (+93 mila) e su base annua la crescita è dello 0,5% (+109 mila). Di certo è presto per poter affermare che il cambio di tendenza è definitivo, anche in considerazione del fatto che, considerando il dato annuo, il tasso di disoccupazione è aumentato a dicembre 2014 dello 0,3%, passando dal 12,6% del 2013 al 12,9%. Nel 2012 si stava all’11,5%.Decisamente positiva è la visione del Centro Studi di Confindustria che definisce il 2015 come “l’anno spartiacque”, nel quale dovrebbe terminare la lunga e profonda recessione iniziata nel 2008 e si sostiene che greggio, euro e tassi spingeranno il Pil italiano del 2,1%.Anche secondo Prometeia la crescita del Pil sarà al rialzo: +0,7% nel 2015, due decimi in più di quanto lo stesso istituto aveva stimato tre mesi fa. Laccelerazione più forte si manifesterebbe nel corso dellultimo trimestre del 2015 con una crescita tendenziale dell1,3%.Nella nota mensile sull’economia italiana l’Istat ci dice che questa sta mostrando segnali di un possibile recupero della domanda interna. C’è poi il clima di fiducia delle famiglie in rialzo e sostenuto dal significativo miglioramento delle aspettative. Rimangono difficili le condizioni del mercato del lavoro.Vede una crescita superiore alle attese il vice direttore di Banca d’Italia Fabio Panetta che, nel convegno “Fuori dalla Crisi nel 2015” , ha detto che le stime per il 2015 miglioreranno e saranno superiori a quelle indicate nell’ultimo bollettino, che davano un aumento del Pil dello 0,4% nel 2015 e dell’1,2% nel 2016. Tuttavia il quadro macroeconomico e finanziario resta fragile infatti tensioni politiche e finanziarie possono tornare a minacciare la stabilità dei mercati dell’area dell’euro. In Italia la congiuntura migliora con lentezza; il rischio di credito è in calo ma rimane elevato.