

Nella nottata di giovedì 17 novembre ’05, come già ampiamente diffuso, è stata raggiunta a Palazzo Chigi l’intesa con il Governo per risolvere la vertenza proclamata dalle associazioni degli autotrasportatori.
Al termine del lungo negoziato svoltosi nell’arco di due mesi il Governo si è impegnato a riconoscere alla categoria strumenti alternativi alla riduzione delle accise sul gasolio – già prevista nel protocollo dello scorso anno nella misura di 0,043 euro a litro in quanto detto intervento è stato ritenuto incompatibile con la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, (come ribadito dal recente ECOFIN del 9 ottobre 2005).
Giova peraltro sottolineare che a conclusione della vertenza il Governo ha riconosciuto alla categoria un insieme di benefici il cui risultato totale è maggiore di quello che si sarebbe ottenuto con la sola riduzione delle accise (che corrisponde a circa 1.700 euro a veicolo).
Tutte le Associazioni dell’autotrasporto hanno valutato positivamente l’intesa raggiunta ed hanno sottoscritto il relativo verbale d’intesa, ad esclusione della FITA, revocando pertanto le agitazioni già proclamate.
Si evidenziano di seguito i singoli capitoli di spesa su cui opera l’accordo, nonché gli ulteriori impegni che il Governo si è assunto con il verbale di ieri sera, iniziando con i benefici di competenza 2005, per poi specificare l’impegno preso per il 2006.
GASOLIO riconosciuta l’impossibilità di ottenere la riduzione delle accise, il Governo si è comunque impegnato a sterilizzarne l’importo attuale a favore della categoria, assicurando la neutralità di interventi incrementativi delle accise sul gasolio.
Al riguardo, si rammenta che per il 2005 le imprese di autotrasporto potranno scalare 1 centesimo di euro per ogni litro di gasolio acquistato, in forza del decreto legge 16/2005, che nello scorso mese di febbraio ha elevato da 0,403 a 0,413 euro l’importo dell’accisa sul gasolio al fine di sovvenzionare il rinnovo del CCNL del trasporto pubblico locale.
COSTO DEL LAVORO Oltre ai precedenti benefici strutturali, il Governo si è impegnato a:
– INAIL: raddoppiare dal 25 al 50% la percentuale di sconto dei premi assicurativi per i lavoratori dipendenti;
– ONERI SOCIALI: consentire l’abbattimento degli oneri contributivi dovuti alle imprese di autotrasporto per i dipendenti con qualifica di autisti di livello 3° e 3° super, nel limite di 20 ore al mese.
SPESE NON DOCUMENTATE Vengono elevati gli importi delle spese non documentate, che le imprese minori di autotrasporto possono detrarre dal reddito di impresa, di circa 20 euro, sia per i viaggi effettuati nell’ambito della propria Regione o di quello confinanti, sia per quelli svolti oltre tale ambito. Viene inoltre riconosciuta una deduzione specifica anche per i viaggi effettuati dalle imprese minori nell’ambito del Comune ove ha sede l’impresa.
PREMI ASSICURATIVI RC-AUTO: sui premi assicurativi relativi a veicoli di massa complessiva non inferiore a 11,5 tonn. del tipo euro 2 o superiori (dal punto di vista ambientale), si consentirà il recupero dei contributi versati al Servizio Sanitario Nazionale.
PEDAGGI AUTOSTRADALI: Allo stanziamento già previsto per il 2005 (comprensivo dell’incremento di 20 milioni riconosciuti nella finanziaria dello scorso anno), si aggiungono ora 30 milioni di euro al fine di aumentare la percentuale effettiva di sconto riconosciuto alle imprese.
Premesso quanto sopra, possiamo stimare che l’impatto dei benefici concordati con il Governo, apporterà ad ogni impresa di autotrasporto, in regola con le vigenti disposizioni in materia fiscale e di sicurezza sociale, un totale di benefici pari a circa 2.300 euro a veicolo che risulta, quindi, superiore a quello previsto dal precedente protocollo d’intesa.
Per l’anno 2006, poi, il Governo si è impegnato ad accantonare risorse di importo equivalente a quelle previste per il 2005, aumentate di 100 milioni di euro. Quanto sopra al fine di mantenere gli interventi agevolativi a favore delle imprese di autotrasporto.
Oltre agli interventi di natura economica, il Governo si è politicamente impegnato tra l’altro a:
– istituire un Fondo di rotazione per favorire l’evoluzione verso la logistica dell’attività delle imprese di autotrasporto. Con tale fondo potrà essere finanziato l’esodo delle imprese marginali, nonché l’aggregazione di aziende che invece si uniscono al fine di estendere la loro attività verso la logistica. Detto Fondo è stato costituito con una dote iniziale di 10 milioni di euro, a cui si andranno ad aggiungere quelli previsti dalla Finanziaria 2006;
– prorogare a non oltre il 31 dicembre 2007 l’attuale disciplina per l’accesso al mercato dell’autotrasporto, al fine di stabilire una disciplina definitiva in materia;
– istituire in ogni Provincia, in concomitanza con l’avvio della riforma dell’autotrasporto, pattuglie dedicate ad effettuare maggiori controlli ai mezzi pesanti, anche avvalendosi dei Centri Mobili di Revisione;
– prorogare al 1° gennaio 2007 la disciplina relativa all’istallazione delle strisce retroriflettenti ed ai dispositivi paraspruzzi.
Ai punti sopra descritti, facenti parte dello Schema di Protocollo d’intesa raggiunto con il Sottosegretario Uggè in data 10 novembre, si aggiungono ulteriori impegni che il Governo si è assunto con il verbale sottoscritto, tra i quali:
1) verifica dell’attuazione della riforma autotrasporto da parte della Consulta (prima riunione il 29 novembre 2005);
2)verifica dell’impatto della riforma autotrasporto, per valutare anche eventuali correttivi da apportare con i decreti integrativi, entro il mese di ottobre 2006;
3) confronto con le Associazioni sui divieti di circolazione 2006 anche al fine di prevedere una deroga per i veicoli muniti di documentazione atta a dimostrare che le merci trasportate sono destinate al trasporto a mezzo cargo aereo;
4) verifica della possibilità di semplificare le procedure di autorizzazione per i trasporti eccezionali;
5) valutare la possibilità di inserire nella comunicazione Pubblicità Progresso l’iniziativa relativa alla campagna per la sicurezza dei mezzi pesanti avviata dal Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori;
6) verifica delle condizioni, giuridicamente compatibili, per escludere alternative alla fattura per l’attestazione dei consumi di carburante;
7) nell’ambito delle modifiche da introdurre al Codice della Strada, sarà valutata la possibilità di individuare ulteriore casi per i quali escludere l’applicazione delle sanzioni accessorie all’impresa di autotrasporto per violazioni commesse dal conducente;
8) si conferma l’impegno assunto di potenziare i controlli mirati ai mezzi pesanti;
Informazioni più specifiche sull’accordo e sull’impatto economico dei singoli punti inseriti, rispetto alla propria struttura aziendale, si possono ottenere presso le Sedi territoriali delle Organizzazioni aderenti alla Confederazione, ovviamente nel rispetto del rapporto associativo. Si rammenta inoltre che i documenti pubblicati nell’area download Modulistica sono accessibili ssolo agli Utenti registrati.
Fonte:
Redattore: Centro Informazioni Conftrasporto