Il Presidente di FAI Conftrasporto Paolo Ugg?, risponde alle dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di FS Moretti, rilasciate nel corso di un convegno al CNEL sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario delle merci
Il Presidente di FAI Conftrasporto Paolo Ugg?, risponde alle dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di FS Moretti, di seguito riportate, rilasciate nel corso di un convegno al CNEL sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario delle merci. Ugg? – “Non so se L’amministratore delle ferrovie si trovasse a Lourdes o in un altro luogo mistico ma sicuramente deve aver avuto delle visioni.Affermare che l’autotrasporto pratichi una concorrenza sleale nei confronti delle ferrovie perch?, grazie agli interventi del Governo, avrebbe i costi pi? bassi d’Europa ? una bugia che non sta n? in cielo n? in terra. Sfido l’amministratore delegato ad un pubblico confronto per vedere se ? in grado, numeri alla mano, di dimostrare quello che sostiene. Mi limito solo ad evidenziare che solo per le voci del personale, del gasolio, circa il 70% dei costi, le imprese italiane sostengono un onere maggiore di circa 30mila euro/anno, rispetto ai concorrenti europei. Capisco che Moretti abbia la necessit? di ?fare polvere? per ottenere, more solito, i finanziamenti dello Stato.E’ inaccettabile per? che l’amministratore di un’azienda, da anni sostenuta con soldi pubblici, arrivi all’impudenza di sostenere tesi che, lo sanno anche i bambini, sono lontano dalla realt?. Per Sua informazione il mondo dell’autotrasporto ha chiesto al Governo che siano trovate risorse adeguate per finanziare il ferro/gomma e le autostrade del mare. Non solo: ma, da tempo inascoltati e nel totale silenzio di Moretti, chiedono controlli severi sui tempi di guida per evitare che forme di concorrenza sleale, attraverso il superamento dei tempi previsti da direttive comunitarie, possano essere attuate. Piuttosto che sostenere inesattezze perch? non ci spiega come mai le ferrovie stanno attuando una politica di riduzione dei treni blocco merci dal mezzogiorno del Paese. Ma forse questa ? la strada che l’ingegner Moretti ha scelto a priori per giustificare la perdita di traffico merci che sembra si stia delineando. Una scusante a favore di Moretti potrebbe esservi: potrebbe essere stato indotto in errore dalle dichiarazioni di un rappresentante del Governo che gira l’Italia sostenendo la favola che alle imprese di autotrasporto l’Esecutivo in carica ha messo a disposizione risorse mai riconosciute da governi del passato. Si dia pace l’ingegner Moretti non ? vero; anche questa ? una notizia falsa”. Le dichiarazioni dell’A.D. Mauro Moretti riprese dalle Agenzie di Stampa FERROVIE: MORETTI, DA MERCI SU GOMMA CONCORRENZA SLEALE (ANSA) – ROMA, 19 NOV – Il trasporto merci su gomma applica di fatto, ?una concorrenza sleale? nei confronti di quello ferroviario e tutte le politiche di incentivo all’autotrasporto finiscono per penalizzare le ferrovie. Lo ha detto l’amministratore delegato di FS, Mauro Moretti, intervendo al Cnel al convegno sula liberalizzazione del trasporto ferroviario merci. Per l’ad di Ferrovie, inoltre, la liberalizzazione, da sola, non basta a spingere le merci su rotaia: l’elemento che realmente fa la differenza sono i costi e l’esempio della Gran Bretagna ne ? una dimostrazione: ?l?, dove c’? il massimo della liberalizzazione, il trasporto su rotaia ? solo l’11%, perch? i costi sono alti, all’incirca il 20% in pi? dell’Italia?. Allo stesso modo ?in Italia incentiviamo l’autotrasporto, mentre nelle ferrovie abbiamo tagliato tutto, perch? nel combinato non c’? pi? una lira?.(ANSA). FERROVIE: MORETTI, DA MERCI SU GOMMA CONCORRENZA SLEALE (2) (ANSA) – ROMA, 19 NOV – Al contrario, in Svizzera, dove il trasporto su gomma costa di pi?, il trasporto merci ferroviario se ne avvantaggia, ha sostenuto Moretti che ha citato in proposito alcuni dati che mettono a confronto la curva dei costi sul trasporto modale. In Italia a fronte di bassi oneri del trasporto su strada corrisponde un’altrettanto marginale quota modale su ferro: e, se tra imposta sul possesso dei veicoli, accise sui carburanti e pedaggi i costi dell’autotrasporto sono in Italia tra i pi? bassi d’Europa anche la quota modale su rotaia ? la pi? bassa, il 9,44%. Dall’altra parte della classifica c’? la Svizzera dove, a costi 4 volte superiori a quelli italiani nell’autotrasporto, la quota su ferro ? del 52,8%. ?Nessuno fa miracoli, non ? che noi siamo fessi?, ha commentato Moretti aggiungendo che occorre rivedere alcune politiche, a partire da quella sui pedaggi perch?, ?ad esempio, mentre l’autotrasporto al Sud non paga, le ferrovie pagano comunque?. Un’altra direzione da seguire ?, ha continuato Moretti, quella degli interporti: ?facciamo una politica che favorisca le ferrovie nelle lunghe distanze, lasciando ‘l’ultimo migli? all’autotrasporto?. In questo modo, ha sostenuto l’ad di Fs, si verrebbe incontro ad un’esigenza di trasporto dettata dalla fisionomia industriale del nostro paese, molto polverizzata. Infine, occorre insistere sul concetto di reciprocit? nelle liberalizzazioni perch?, ha ricordato, ?se io vado in Germania a Monaco non entro, mentre a Verona entrano tutti. Non vorrei che alla fine di tutto questo piangeremo per aver fatto le liberalizzazioni a favore degli altri?.(ANSA).