Sui controlli stradali l’esempio da seguire ? quello di Avellino – Rubrica Ruote d’Italia su Libero del 31 gennaio 2009

INA09034 – Oggetto: INAIL. Differimento adempimenti via telematica. Note INAIL Prot.2074 del 3 febbraio 2009 e 2759 del 4 febbraio 2009
6 Febbraio 2009
Accesso alla professione
6 Febbraio 2009

I controlli sui mezzi pesanti, almeno dieci per ogni giornata in ogni provincia, sono attuabili. La conferma arriva da Avellino e dimostra come l’impegno del protocollo di intesa siglato a Palazzo Chigi nel novembre 2005, che assicura una pattuglia dedicata ai controlli sui veicoli pesanti in ogni provincia, sia realizzabile. Il dato, significativo, ? emerso durante un convegno tenutosi ad Avellino, organizzato dalla locale sede Fai per l’inaugurazione della nuova sede provinciale, alla presenza del sottosegretario alle Infrastrutture Mino Giachino. Il Comandante provinciale della Polstrada ha potuto presentare i risultati dell’impegno profuso dalla sezione locale che ha visto le 561 pattuglie dedicate ai controlli dei mezzi pesanti, quasi due al giorno, effettuare ben 15mila controlli e rilevare 6.200 violazioni. Se provassimo a riproporre il metodo utilizzato nella provincia di Avellino, si otterrebbero sull’intero territorio nazionale un milione e mezzo di interventi. Un dato che avvicinerebbe il Paese agli standard europei. Gli italiani ricorderanno le immagini e le interviste che “Striscia la notizia” diffuse alcuni mesi fa sul comportamento dei conducenti dei Tir. L’inchiesta evidenzi? come imprenditori e conducenti dei Tir operassero senza alcun rispetto delle norme sulla sicurezza. L’inchiesta di “Striscia” port? anche alla riproposizione, da parte di Conftrasporto, della forte richiesta di realizzare maggiori controlli sull’inte ra filiera di trasporto. Fai/Conftrasporto denunci? la mancanza di controlli adeguati sia dal punto di vista qualitativo, sia quantitativo, e rese pubblici i dati sull’incidentalit? elaborati per il 2007 da Aci e Istat, dati che fotografano senza dubbio la modesta rilevanza del numero degli incidenti che vedono coinvolti i mezzi pesanti. La scarsit? di uomini e mezzi, pi? volte segnalata dai dirigenti della Polstrada, potrebbe essere superata come sostenne Conftrasporto, se i funzionari abilitati, fossero messi in condizione di aggiungersi nei controlli. Una situazione tutta italiana: da un lato la mancanza degli uomini per effettuare i controlli; dall’altro l’impossibilit? per i funzionari in possesso dei requisiti necessari di esercitare il servizio di polizia della strada. Fortunatamente ogni tanto c’? chi le cose riesce a farle funzionare: nella provincia di Avellino ? stato dimostrato come gli interventi mirati si possono effettuare e come sia possibile dedicare ai controlli un numero di pattuglie superiori a quelle minime indicate nel protocollo di intesa, come richiesto dagli operatori onesti del settore. Chiss? che l’esempio di Avellino non serva ad aprire nuove strade verso nuove soluzioni, facendo trovare finalmente una risposta adeguata a una questione che meriterebbe di essere approfondita dai responsabili dei dicasteri interessati. PAOLO UGG?