

Roma, 17 luglio 2007 Il Governo deve rivedere i piani sulla sicurezza stradale così l’Onorevole Paolo Uggè, presidente Fai Federazione Autotrasportatori Italiani dichiara ai microfoni di Radio Anch’io in merito ai numerosi incidenti stradali degli ultimi giorni causati dalla guida in stato di ebbrezza.
C’è divergenza di opinioni all’interno della maggioranza prosegue Uggè se il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi aveva così urgenza di porre rimedio a questa problematica avrebbe potuto utilizzare il decreto e non il disegno di legge.
L’ex Sottosegretario prosegue in merito al comportamento del Ministro dell’Interno Giuliano Amato va stigmatizzata questa politica degli annunci che non permette di attuare provvedimenti tempestivi di rimedio al problema.
Uggè ribadisce la necessità di incrementare i controlli da parte delle forze dell’ordine: C’è poco controllo sulle strade; una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare i 10.000 funzionari abilitati al controllo di polizia sulle strade e metterli in condizione di fare il loro dovere, dato che si tratta di agenti a tutti gli effetti e quindi in grado di intervenire.
Sulle numerose voci che inneggiano al carcere per punire gli episodi di incidenti mortali sulle strade Uggè risponde Attenzione, il carcere potrebbe non essere lo strumento più utile per porre rimedio al problema degli incidenti stradali, la soluzione deve poter prevenire il problema, non essere una conseguenza.