

Roma, 20 febbraio 2014
SIA14084
MQ
Oggetto: Trasporto Rifiuti. SISTRI. Emendamento sul rinvio delle sanzioni al 1° gennaio 2015 e nuova riunione del tavolo tecnico di monitoraggio.
Nella seduta del 17 febbraio scorso, la Camera ha approvato un emendamento al disegno di legge di conversione del cd. milleproroghe, che rinvia l’applicazione delle sanzioni per la mancata applicazione delle disposizioni sul SISTRI al 1° gennaio 2015 e nella giornata di ieri si è tornato a riunire – dopo oltre tre mesi – il tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del SISTRI al Ministero dell’Ambiente.
Emendamento SISTRI
L’emendamento approvato dalla Camera dei Deputati rinvia il termine iniziale per l’applicazione delle sanzioni, previste in caso di mancato rispetto degli adempimenti SISTRI, dal 1° agosto 2014 (come previsto dal comma 3-bis, dell’articolo 11, della legge 125/2013) al 1° Gennaio 2015.
Di conseguenza fino a quella data continua il sistema del “doppio binario”, per cui tutte le movimentazioni di rifiuti pericolosi devono essere effettuate sia sulla scorta della sistema telematico e della scheda SISTRI, sia con il formulario cartaceo ed il relativo registro di carico e scarico.
L’emendamento così approvato è passato ora al Senato che dovrà convertirlo in legge, insieme al “mille proroghe” (D.L. 150/2013), entro il 28 febbraio 2014.
Non è stata invece presa in considerazione la proposta che mirava a rinviare l’ingresso nel sistema SISTRI dei produttori di rifiuti pericolosi. Per questi rimane quindi confermato l’obbligo di utilizzare il SISTRI da lunedì 3 marzo 2014, provvedendo in proprio a registrare sul sito www.sistri.it i quantitativi e le caratteristiche dei rifiuti prodotti, a generare e stampare la scheda di movimentazione dei rifiuti, indicando il trasportatore al quale questi vengono affidati e l’impianto di destinazione finale presso cui vengono portati.
Sempre dal 3 marzo 2014 saranno soggetti al SISTRI anche le imprese di trasporto dei rifiuti urbani della Regione Campania e quelle che si trasportano i rifiuti da esse stesse prodotti.
Tavolo tecnico di monitoraggio del SISTRI
La riunione è stata aperta dal Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente, dr.ssa De Nictolis, che ha comunicato che nello scorso mese di dicembre si sono svolte le operazioni di collaudo del SISTRI, previste dalla legge 125/2013, e che tale operazioni hanno dato esito positivo, evidenziando che il sistema è funzionale al raggiungimento dei suoi obiettivi e non presenta difetti o carenze strutturali.
In secondo luogo, la dr.ssa De Nictolis ha presentato la bozza di un decreto attuativo del sistema SISTRI, teso ad individuare le categorie dei produttori di rifiuti ad esso soggetti, che dal 3 marzo 2014 dovranno utilizzarlo obbligatoriamente, semplificazioni per il trasporto intermodale dei rifiuti pericolosi, il pagamento del contributo per il 2014 e l’avvio del sistema per il trasporto dei rifiuti urbani in regione Campania.
Su tale bozza di decreto si sono pronunciate le diverse Associazioni presenti al tavolo, richiedendo delle semplificazioni per i produttori di minori dimensioni che andrebbero escluse dall’obbligo del SISTRI. Al riguardo il Ministero si è dichiarato disponibile al riconoscimento di tale semplificazione, per la quale valuterà ora il criterio più adeguato, tra quello del numero dei dipendenti e quello delle quantità prodotte di rifiuto.
Sul trasporto intermodale la bozza del nuovo decreto prevede la possibilità che i rifiuti pericolosi stazionino in un porto o in uno scalo ferroviario per più dei 6 giorni attualmente previsti dal Testo unico ambientale e fino a 45 giorni. In tali giorni la responsabilità per il deposito temporaneo per la raccolta dei rifiuti può ricadere sul produttore degli stessi o l’intermediario che ha curato il trasporto intermodale, ma mai – su richiesta della scrivente – sul vettore che ha effettuato la prima tratta del trasporto intermodale.
Tutte le Associazioni presenti si sono poi mostrate contrarie alla parte del nuovo provvedimento che prevede il pagamento del contributo SISTRI 2014 entro il 30 aprile prossimo: ciò non solo per ragioni economiche e funzionali, ma soprattutto a compensazione dei due anni in cui il contributo è stato pagato (2010 e 2011) senza che il sistema fosse operativo.
Nessuna osservazione o contrarietà è stata infine manifestata avverso l’avvio del SISTRI per il trasporto dei rifiuti urbani nella regione Campania.
La riunione è terminata con l’auspicio del Ministero dell’Ambiente di adottare il nuovo decreto, con eventuali modifiche, prima dell’ingresso nel sistema dei produttori il 3 marzo 2014, cambio di Governo permettendo.
Cordiali saluti.
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