

Roma, 3 settembre 2012
SIA12232
MQ
Oggetto: Trasporto Rifiuti. Nuove Modifiche al disciplina del SISTRI. Conferma della sospensione del sistema e del pagamento del tributo per il 2012.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 dello scorso 23 agosto è stato pubblicato il Decreto del Ministro dell’Ambiente 25 maggio 2012, n. 141, recante modifiche ed integrazioni alla disciplina SISTRI (di cui al cd. Testo Unico SISTRI contenuto nel D.M. 18 febbraio 2011, n. 52).
La pubblicazione in Gazzetta di tale decreto e la sua entrata in vigore (dal 7 settembre 2012) sono tuttavia successive alla legge 7 agosto 2012, n. 134 (di conversione del Decreto Legge crescita – 83/2012) e, cosa ancor più grave, le disposizioni del nuovo decreto ministeriale sembrano contrastare apertamente con la citata legge, il cui articolo 52 – com’è noto – ha sospeso l’operatività del sistema telematico di controllo della tracciabilità dei rifiuti SISTRI:
“….fino al compimento delle anzidette verifiche (quelle relative al funzionamento ed alla semplificazione del sistema – ndr) e comunque non oltre il 30 giugno 2013, unitamente ad ogni adempimento informatico relativo al SISTRI da parte dei soggetti di cui all’articolo 188-ter del decreto legislativo n. 152 del 2006.”
ed ha sospeso completamente il pagamento del contributo al SISTRI per tutto il 2012:
“….e’ altresì sospeso il pagamento dei contributi dovuti dagli utenti per l’anno 2012”.
E’ vero che il decreto ministeriale in questione è datato 25 maggio 2012 – vale a dire prima del decreto legge di sospensione del SISTRI e del relativo pagamento del contributo – ma l’averlo (registrato e) pubblicato dopo la legge di conversione ha generato ulteriore confusione nelle imprese operanti nella gestione dei rifiuti, che poteva essere evitata soprattutto nell’annosa e tribolata vicenda del SISTRI.
Per fare chiarezza su queste norme, Conftrasporto ha immediatamente scritto al Ministro dell’Ambiente e per conoscenza al Presidente della Corte dei Conti, chiedendo di rendere coerente il proprio decreto con la norma di legge e di chiarire a tutti gli operatori che le disposizioni di legge prevalgono su quelle ministeriale. Dette norme – lo ribadiamo e lo confermiamo :
– sospendono il sistema SISTRI in attesa delle nuove verifiche di funzionalità e semplificazione del sistema e fino al massimo al 30 giugno 2013;
– sospendono il pagamento dei contributi dovuti dagli utenti per l’anno 2012.
Dopo l’intervento di Conftrasporto è seguito, nei giorni scorsi anche quello di Rete Italia, che con il suo Presidente Pro Tempore Guerrini ha affermato “Sorprende e preoccupa la riproposizione del contributo a carico delle imprese quando lo scorso giugno, il decreto ‘Cresci Italia’, norma di rango superiore al provvedimento ministeriale, ne ha stabilito espressamente la sospensione”.
Anche Guerrini ha chiesto al Ministro dell’Ambiente di: “chiarire l’effettiva portata delle disposizioni emanate, affinché non si producano, su questa vicenda ulteriori danni economici per le imprese. A questo proposito ricordo che negli ultimi due anni, 325.470 imprenditori italiani hanno speso 70 milioni di euro per l`iscrizione al Sistri, per l’acquisto di oltre 500mila chiavette usb e di quasi 90mila black box a fronte di un sistema mai entrato in funzione“.
Rimaniamo pertanto in attesa di una risposta da parte del Ministero dell’Ambiente e ci riserviamo di commentare le altre disposizioni del nuovo decreto in questione (ad es. quella che rende possibile indicare le quantità dei rifiuti anche in metri cubi, oltre che in chilogrammi, ovvero quelle che agevola la micro raccolta) solo dopo che verrà chiarito se il SISTRI riprenderà vita così com’è oppure verrà radicalmente modificato.
Copia del DM Ambiente 25 maggio 2012 è disponibile al link sotto indicato.
Cordiali saluti
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