Serve subito la riforma del codice della strada. Rubrica Ruote d’Italia su Libero del 21 novembre 2009

GOV09224 – Oggetto: Aggiornamento dati per l’applicazione dei costi minimi di esercizio nella fase transitoria (costo medio del gasolio del mese di Ottobre).
23 Novembre 2009
Traforo del Monte Bianco:
23 Novembre 2009

Sono state 4731 le vittime sulle strade nel 2008, circa 13 al giorno. Sono questi i dati diffusi domenica scorsa, giorno dedicato al ricordo delle vittime della strada. All’evento sono intervenuti anche Papa Benedetto XVI e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Quelli esposti sono numeri drammatici che sembrano lasciare indifferente buona parte dei nostri media. Parlare di sicurezza sulle strade, non c’? ombra di dubbio, ? impegnativo. Innanzitutto si dovrebbero evidenziare la carenze infrastrutturali e gli interventi manutentivi, non sempre rispondenti alle esigenze di sicurezza. In secondo luogo occorrerebbe approfondire se le ragioni del deficit di controlli sia solo frutto di carenza di mezzi e personale da parte delle forze dell’ordine o se, invece, come sembra avvenire nel trasporto merci, le cause sia una colpevole incuria. In terzo luogo occorrerebbe accertare se esiste realmente la volont? del mondo politico a disciplinare in modo adeguato la sicurezza sociale e la circolazione. La sicurezza sociale ? un aspetto importante da riordinare se ? vero che pi? della met? degli incidenti sul lavoro sono in realt? conseguenti a incidenti stradali. Purtroppo neanche questa settimana il Senato ? riuscito a inserire in calendario la discussione sulle modifiche al Codice della strada. Quale migliore occasione per mostrare, con fatti concreti, la volont? di passare dalle dichiarazioni rilasciate a ogni evento luttuoso all’approvazione di norme efficaci per impedire le stragi? Ricordo che Conftrasporto diede parere positivo al testo licenziato dalla Camera dei Deputati che si muove nella direzione, per noi adeguata, di andare a colpire comportamenti che mettono a rischio l’incolumit? altrui. Tutto ? perfettibile. Ulteriori cambiamenti, purch? non stravolgenti rispetto alle linee introdotte dall’altro ramo del Parlamento, possono essere apportati. Per esperienza sappiamo che ci sono diverse opinioni: tra chi assegna maggior importanza agli interessi economici; chi alla vita; chi ritiene invece che maggiori sanzioni finiscano per penalizzare quelle zone del Paese dove i controlli si effettuano. Dopo la giornata della sicurezza mondiale si spera che possa prevalere in tutti la logica del fare e meno quella del dire se si vuole evitare al prossimo incidente mortale di assistere ai soliti riti. Un ruolo importante ? assegnato al governo che deve avere l’autorevolezza e la capacit? di far comprendere ai partiti di maggioranza quanto tempo, rispetto agli annunci fatti, sia trascorso. Ma soprattutto quanto non se ne dovr? far trascorrere. Conftrasporto non pu? che invitare l’Esecutivo a farsi parte attiva, unitamente al Presidente della Commissione e al relatore, perch? si superi rapidamente la fase di stallo che non sarebbe compresa n? dai cittadini n? dalle associazione delle vittime della strada. La speranza ? che quest’appello trovi pi? ascolto di quello di dar vita a un coordinamento presso la Presidenza del Consiglio per gestire come parti di un sistema i temi della sicurezza, del trasporto e della mobilit?. Fino a oggi la richiesta ? stata elusa; possiamo illuderci che dopo le parole toccanti pronunciate domenica si operi in concreto? Paolo Ugg?