Di seguito le principali iniziative della settimana.
Situazione generale
La settimana trascorsa ha risentito delle festività di fine anno che hanno conseguentemente ridotto al minimo necessario l’attività della federazione.
Di rilievo si può solo segnalare che è stato emanato il nuovo decreto con il calendario dei divieti di circolazione che, dopo le modifiche apportate alla norma di legge, ha potuto considerare anche le esigenze di competitività economica dell’intera filiera produttiva. Qualche miglioramento e una evidente inversione di tendenza si possono osservare, anche se altri interventi si rendono necessari e dovranno essere ridiscussi.
L’altro aspetto che ha tenuto banco è quello legato agli incrementi apportati ai pedaggi autostradali. Riteniamo che la materia, molto delicata, dovrebbe essere affrontata con maggior prudenza da chi decide l’applicazione delle nuove tariffe. E’ pur vero che le società concessionarie sono assoggettate a dei vincoli contrattuali che legano gli aumenti a interventi manutentivi necessari a garantire sempre più la sicurezza, ma altrettanto non possono essere dimenticate le verifiche che gli enti preposti al controllo debbono compiere; così come che i pedaggi autostradali sono legati alle norme sui costi minimi.
Chi ha la responsabilità politica non se ne può dimenticare! Nessuno, infatti, ama sentirsi preso in giro. Sì agli incrementi previsti per garantire maggior sicurezza ma senza dimenticare che il peso degli incrementi non si scarichi solo sulla nostra attività.
Non servono i richiami ad eventuali manifestazioni dei forconi. Questi trovano già tante ragioni per protestare nei confronti di responsabilità precise attribuibili alle scelte politiche di chi governa. Ma noi non possiamo favorire l’insorgere di un possibile legame tra le esigenze del mondo del trasporto con le aspettative, anche se giustificate, dei forconi.
L’autotrasporto non può essere l’elemento che innesca fenomeni di protesta senza alcuna possibilità di soluzione; per questo non è possibile aggregarsi e dare forza a chi protesta per il solo scopo di protestare o, peggio ancora per ricercare visibilità.
Chi organizza le manifestazioni deve anche sapere se, e quali, siano le possibili soluzioni.
L’ultima questione dominante della settimana è stata relativa alla proposta di introduzione del reato di omicidio stradale. Abbiamo espresso con chiarezza le nostre opinioni sul blog Stradafacendo,
che invitiamo a consultare. Le agenzie di stampa, molto attente a non turbare gli obiettivi dei manovratori in carica, non hanno ripreso le dichiarazioni da noi rilasciate, tranne qualche eccezione locale.
Staremo attenti non solo perché esiste il fondato rischio che qualche demagogo di turno tenti di coinvolgere la nostra attività, che è stata la prima ad essere sottoposta a norme del genere, ma anche perché siamo convinti che l’incolumità dei cittadini che coinvolge la vita delle persone (vittime o lo familiari), meriti molta attenzione.
In chiusura è stata rilanciata una dichiarazione attribuita al Ministro Lupi che intenderebbe rivedere gli sconti sui pedaggi autostradali elevandone la percentuale ed estendendola ad altri operatori interessati. Non possiamo che concordare anche se riteniamo tale dichiarazione formulata da chi non conosce a fondo i meccanismi autorizzati a livello comunitario in essere. Staremo a vedere.
Lunedì troverete nella rubrica Ruote d’Italia, pubblicata su Il Giornale, alcune considerazioni che riguardano il nostro futuro. Leggerle può essere utile
Saluti e Buon Anno.
Paolo Uggé