La Settimana Sindacale Confederaledal 10 al 14 NOVEMBRE 2014

NOR14348 – Contributi agli investimenti 2014. Garanzia fondi per le domande presentate entro il 28 ottobre 2014.
14 Novembre 2014
NOR14349 – Sisma del Maggio 2012. Credito d’imposta in favore dei soggetti danneggiati dal sisma. Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 3 ottobre 2014.
17 Novembre 2014

In sintesi le news settimanali.

SITUAZIONE GENERALE

Settimana importante per il settore. Molti eventi succedutisi, tra i quali ritengo di dover segnalare la riunione della presidenza Unatras, ritrovatasi dopo tempo con la totalità delle federazioni aderenti, che ha espresso una valutazione unitaria rispetto alle proposte sui costi minimi dal Ministro Lupi.

In settimana, ancora una volta, è apparsa su Il Giornale una pagina che ha ripreso i dati diffusi da Aci/Istat sugli incidenti e morti stradali che vedono la costante riduzione tra il 2013 / 2010 dei morti e degli incidenti nei quali sono risultati coinvolti i mezzi pesanti. Questa è la prova che il principio causa/effetto, non riscontrato dai giudici della Corte di Giustizia, invece esiste. E’ una coincidenza se la riduzione riscontrata coincide con gli anni citati sono entrate in vigore le norme sui costi della sicurezza? Siamo convinti di no!

Ancora una volta abbiamo mantenuto con coerenza l’impegno assunto di difendere le norme che altre federazioni che avevano voluto con forza e che poi hanno abbandonato senza che vi fosse un ripensamento condiviso.

IL SISTRI

Un passo avanti significativo si è compiuto sulla proroga dell’entrata in vigore delle sanzioni per il Sistri. Anche in questo caso molti sono quelli che si sono precipitati ad attribuirsene i meriti ma non sono molti coloro che sono in grado di dimostrare l’effettivo interessamento. Questo non significa che è stato raggiunto quello che auspicavamo e cioè l’abrogazione di un sistema sbagliato, ma la proroga dell’entrata in vigore delle sanzioni approvato ieri alla Camera, lascia ben sperare.

LE PROPOSTE DI LUPI

Sull’incontro avuto con il Ministro Lupi abbiamo già riferito e restiamo in attesa di vedere come si concretizzeranno gli interventi annunciati. Alcuni come l’inversione dell’onere della prova per dare maggiori possibilità di controllare i fenomeni di abusivismo nelle operazioni di cabotaggio e sulla possibilità di dedurre sull’F24 alcuni interventi a favore della categoria dal 2014, sono già legge. Attendiamo: che l’Albo, per noi fondamentale, inizi a funzionare come concordato; l’accisa sia garantita alle imprese che utilizzano automezzi più ecologici; le risorse sugli investimenti e sui pedaggi 2011 e 2012 siano resi disponibili in tempi brevi; i divieti di circolazione siano modificati in meglio; sul Sistri vada in porto il rinvio delle sanzioni e, sui costi della sicurezza, vi siano delle modifiche in linea con le conclusioni degli stati generali, assicurando il rispetto della sicurezza e che l’entità delle risorse venga confermata.

SEMPRE PIU’ INSISTENTI LE RICHIESTE DI AZIONI DAL TERRITORIO

Sono ripresi gli incontri con la categoria e pervengono alla federazione da alcuni territori richieste di proclamazione di azioni di fermo. La nostra risposta non si discosta dalle posizioni assunte nel passato. La condizione dell’unità della categoria è la vera chiave di volta per il futuro del settore ed a questa vorremmo attenerci. Ovviamente il raziocinio non deve mai venire meno anche perché in gioco vi è il futuro delle nostre imprese e del Paese.

DICONO DI NOI

Un esempio di come si approfondiscono le questioni che ci riguardano e che ci deve indurre a delle riflessioni lo abbiamo colto in un articolo apparso sul Corsera del 13 novembre. La decisione di proclamare lo stato di agitazione del settore è stata accomunata con proteste di altra natura.

Le rivendicazioni sindacali o politiche che sono state preannunciate nulla hanno a che vedere con le ragioni dell’autotrasporto. Noi parliamo di sicurezza, di regole e del mantenimento di interventi che ne rafforzino i principi; noi sosteniamo richieste che evitino il ricorso a forme di delocalizzazione, determinando riduzioni delle entrate fiscali. Provvedimenti a favore della nostra economia. Altri pur se legittimamente, protestano per ragioni diverse.

E’ bene evidenziare che la misura dell’accisa non comporta costi aggiuntivi per lo Stato, compensa abbondantemente infatti le risorse, anch’esse ridotte (150 mil/euro), destinate alle nostre imprese. L’autotrasporto non avanza rivendicazioni salariali, altrettanto importanti o risorse aggiuntive. Chiede sia assicurato il rispetto delle regole e della legalità.

LA NOSTRA POSIZIONE
 
Chi conosce le questioni del settore e le rispettive posizioni delle federazioni commenta in modo diverso, per fortuna. La posizione di Conftrasporto riteniamo sia già molto chiara. Purtuttavia la vogliamo così riassumere. Crediamo nella forza che discende dall’unità del settore; siamo pronti a favorire ogni soluzione che eviti la penalizzazione della categoria dei mono veicolari, evitando di scaricare su altri operatori le negatività; sui costi minimi siamo in linea con le proposte che alcune delle associazioni artigiane sostengono.

È del tutto ovvio che parliamo di una materia delicata la cui soluzione è affidata alla capacità del Ministro di decidere e scegliere quale peso attribuire al valore sicurezza dei cittadini.

Rispetto della sicurezza sociale e della circolazione, valorizzazione della qualità dei servizi offerti e responsabilità condivisa. Questi elementi non sono stati cassati da alcuna sentenza. Anzi sono bene richiamati come esempio virtuoso nella stessa sentenza europea, e in vigore in quanto contenuti in una legge, la N.32/05, che non ci risulta sia stata cassata.

Siamo, dunque in linea con le scelte fatte da tempo. In particolare avendo letto le proposte avanzate al Ministro non possiamo che condividerne gran parte come quella che richiede di escludere dagli interventi a favore del settore le imprese illegali o non in regola. Sottoscriviamo convinti anche perché tale misura era presente in protocolli firmati negli anni passati nei quali si prevedeva che le risorse venissero assegnate solo ad imprese regolari.

Oggi si sceglie il vocabolo omnicomprensivo di legalità? Noi continuiamo a condividere.

LE DIVERSE SOLUZIONI SUI COSTI MINIMI

Considerate irricevibili quelle consegnate dal Ministro riteniamo che non vi debbano essere dubbi sul fatto che le modifiche debbano riguardare solo le contestazioni della sentenza e non toccare dei temi diversi, come ad esempio l’accesso alla professione.

La trasparenza e la tracciabilità devono in modo chiaro essere mantenute, così come l’azione diretta, la responsabilità del committente che si disinteressa della regolarità del vettore e la riduzione della filiera. Riteniamo infine che quanto sostenuto dalla Corte europea a proposito della legittimità che il Ministero individui dei parametri di sicurezza, in quanto agisce nell’interesse pubblico, debba essere contenuto nelle soluzioni. Non siamo affezionati a definizioni in particolare. Ci affidiamo a quelle che con l’indubbia competenza il Ministero vorrà disporre, anche perché riteniamo che è l’obiettivo a dover essere garantito e quindi questi concetti debbono essere presenti.

A chi sostiene che il Ministro non debba intervenire facciamo osservare come l’incertezza non giovi a nessuno, committenti compresi, e come si farebbe fare al Ministro una pessima figura in quanto dovrebbe rimangiarsi quanto più volte sostenuto circa la necessità di rimodulare le norme in ragione delle incompatibilità riscontrate. Ovviamente occorre tener presente il rischio dell’apertura di una procedura di infrazione per non aver ottemperato ad una sentenza che tocca i principi della libera concorrenza.

ATTIVITA’ FEDERATIVE

Nel fine settimana scorso il segretario Russo ha presenziato alle assemblee delle Marche e degli Abruzzi; in questo fine settimana io sarò a Brescia. Incontri si sono svolti al Ministero dei trasporti e dell’Ambiente sul Sistri, e i divieti di circolazione. Riunione presidenza Unatras e dell’Esecutivo di Conftrasporto, incontro con presidenza Ncc per la definizione delle proposte che la Confederazione inoltrerà al Ministero sulle norme del settore. Due convegni infine, uno organizzato dalla Cisl sulle forme di abusivismo nelle operazioni di cabotaggio e uno sui porti e logistica di Forza Italia hanno visto la nostra partecipazione.

Alla prossima.

Paolo Uggè