Di seguito le principali attività della settimana.
Governo e categoria
Era nell’aria e l’evento si è verificato con un certo anticipo. Il presidente del Consiglio, di fronte al mutamento di atteggiamento del Pdl, partito di maggioranza che ha annunciato di mutare il proprio atteggiamento nei confronti del Governo, ha annunciato di voler rassegnare le dimissioni.
Si apre così una fase ancor più di incertezze nella quale le esigenze di natura politica prevarranno su quelle che sono le scelte necessarie all’economia del Paese. Non è del tutto negativo in quanto, se la data delle consultazioni elettorali sarà a febbraio, è possibile che prima della sospensione estiva chi sarà stato scelto dai cittadini sarà già in piena attività.
La normale attività dell’Esecutivo continuerà per la normale amministrazione, anche se si riduce il potere di confronto delle rappresentanze degli interessi.
Noi predisporremo per la fase elettorale un documento con le nostre richieste e proposte e, come già avvenuto in passato, lo presenteremo alle forze politiche con le quali chiederemo di poter aprire un confronto.
Nulla di nuovo per quanto riguarda le decisioni del Tar del Lazio sui costi della sicurezza. (A tale proposito avendo ricevuto segnalazioni da chi ha letto su il Giornale di lunedì 10 il contributo che ogni settimana viene pubblicato sui temi del trasporto, voglio chiarire che i titoli degli articoli non sempre è riconducibile a noi ma viene deciso dalla redazione. Quindi il termine improprio “tariffe” utilizzato si deve a questo e non ad un fantozziano errore nostro). Il tempo che passa fa venire meno molte delle ragioni sostenute dalla committenza che si troverà, quando il Tar si pronuncerà nel merito, in una situazione di evidente ammissione di responsabilità per quanto sarà successo nel durante, visto che la legge è pienamente in vigore.
Intesa raggiunta nell’incontro tecnico per la suddivisione delle risorse disponibili per il settore che si è tenuto, dopo le sollecitazioni che Unatras aveva rivolto al Ministro competente. Per prudenza si attende comunque di poter leggere i decreti di spendibilità che sono in corso di stesura, in quanto il potere di approvare norme di legge che possono sempre modificare leggi esistenti, non viene meno fino allo scioglimento delle Camere.
Abbiamo assistito ancora una volta alla performance brillantissima di chi si è occupato del caso Ilva per il quale, purtroppo inascoltati e solitari, avevamo richiesto l’estensione alle imprese di trasporto delle misure decise. Oggi infatti si sta già pensando di correggere la norma salva Ilva emanata, onde porre rimedio alle imprecisioni presenti nel testo approvato che ha consentito al Gip di mantenere il sequestro di quanto prodotto. Complimenti agli estensori.
E’ stato firmato e dovrebbe essere identico al testo concordato, il decreto sui divieti di circolazione per l’anno 2013. Il decreto è alla registrazione. Altrettanto nel testo predisposto dal Ministero dei Trasporti è stato previsto l’ulteriore spostamento dell’entrata in vigore dell’art. 29, 1 quater sulla disciplina per i noleggiatori. Questo brillante comportamento che si trascina da anni è dovuto alla lungimiranza del capogruppo al Senato del Pdl Gasparri ed al sindaco di Roma Alemanno che per clientelismo politico hanno impedito la ricerca di una soluzione concordata su un argomento che in modo inevitabile dovrà essere affrontato nella prossima legislatura. Sulla vicenda le federazioni di settore facente capo a Rete Imprese Italia avevano avanzato una proposta di mediazione bloccata da chi pensa di anteporre gli interessi particolari a quelli più generali.
Rinnovo CCNL
Dopo alcune riunioni di carattere tecnico è ripresa la trattativa tra le parti che si sono viste nella giornata di giovedì. Poco di nuovo se non la riconferma delle rispettive posizioni. A tale proposito sono lieto di rendere noto che Enzo Pompilio ha accettato l’incarico di affiancarsi a livello tecnico al vice presidente Gianni Satini nella trattativa per il rinnovo contrattuale. La Fai si presenta con una delegazione di livello adeguata a questo impegnativo momento le cui conclusioni potranno avere ripercussioni importanti sull’attività delle nostre imprese. Il Consiglio nazionale che si è riunito a Milano oggi ha dato mandato alla delegazione di procedere sulle linee presentate.
Attività federative
Martedì si è tenuta la riunione tecnica sulla ripartizione delle risorse; mercoledì in mattinata, presso il ministero dell’Interno la riunione della Commissione sicurezza che ha potuto riscontrare come la politica dei controlli non abbia portato ad un incremento significativo delle verifiche compiute; nel pomeriggio all’Albo sono state affrontati i temi sulla formazione e sulle designazioni in scadenza nei porti. Nella giornata di oggi si è riunito il Consiglio nazionale Fai, come da convocazione.
Alla prossima
Paolo Uggè