La Settimana Sindacale Confederaledal 07 all’11 LUGLIO 2014

Piano Viabilità Italia per l’estate
11 Luglio 2014
CIR14248 – Revisioni e collaudi. Integrazioni del Ministero dei Trasporti alla precedente nota del 20 Giugno u.s.
14 Luglio 2014

In sintesi le news settimanali.

SITUAZIONE GENERALE

Settimana senza alcuna grossa novità per il settore, iniziata però male per la scomparsa di Gian Luigi Bassi, segretario Generale Confartigianato Trasporti.

Nessun segnale da parte del Ministero sui temi riguardanti il settore,  oggetto di una comunicazione che tutte le federazioni hanno inviato al Governo.  Così non va! Non è certamente rinviando il confronto che si può pensare di evitare quello che rischia di essere, nel caso proseguisse il disinteresse , l’evoluzione futura.

Una domanda ci rivolgono gli operatori: ma il Ministro c’è ancora o è troppo impegnato a fare politica?

Le evoluzioni che si determineranno nei primi giorni di settembre (il 4 verrà resa nota la disposizione della Corte sui costi della sicurezza)e quelli che seguiranno, quando si avrà contezza concreta delle volontà del Governo sulla legge finanziaria, non lasciano infatti presagire nulla di buono.

I richiami al senso di responsabilità faranno fatica a trovare disponibilità perché il primo dovere di chi ha il peso della rappresentanza è quello di essere responsabili nei confronti dei propri aderenti.

Lo abbiamo detto ripetutamente. Non aiutano né rafforzano certo la categoria i comportamenti che molto chiaramente lasciano intuire delle forti divisioni che vengono rilanciate da qualcuno e diffuse sui vari blog che sembrano  avere come scopo solo scrivere (sarà una mancanza di argomenti?) ipotesi più frutto della fantasia che della realtà. Esistono opinioni diverse, non v’è dubbio, ma su temi che toccano le aziende se non saranno i vertici a trovare la capacità di sintesi, lo faranno direttamente gli autotrasportatori.

Nessuno di noi teme il pronunciamento del 4 settembre. Noi abbiamo la forza della nostra coerenza che ha fatto si che ci intestassimo una battaglia a difesa di un principio che nessuno osa mettere in discussione, nemmeno la Corte europea lo farà, ed è quello della sicurezza. Ne siamo così convinti che proprio per questa ragione siamo da sempre disponibili, e non solo noi, a trovare intese serie che, pur modificando anche qualche aspetto, lascino confermato quel valore indisponibile. Se chi partecipa alle riunioni non comprende e poi riferisce male ce ne facciamo una ragione anche perché la credibilità non si compra sul mercato ma la si ottiene lavorando sodo, certamente anche sbagliando, ma mettendosi in gioco. Se il Ministro vorrà dare concretezza alle parole (per ora solo quelle) con le quali ha lanciato la proposta sulla possibilità di trovare intese che da un lato diano valore alla capacità imprenditoriale e dall’altro certezze a chi opera sulle strade, noi siamo disponibili a ragionare insieme agli altri. Se così non sarà decideremo quale sia la strada migliore per tutelare innanzitutto gli operatori ma anche i cittadini.

A questo aspetto di grande rilevanza si uniscono altri temi rilevanti. Per questo ribadisco ancora una volta: attenzione a sollevare questioni con interpretazioni frutto di una conoscenza parziale. Il vero rischio è di danneggiare imprese che, in attesa che vi sia una svolta nelle scelte di politica dei trasporti, riescono a restare sul mercato, solo grazie agli interventi di natura economica che in vari modi, almeno fino ad oggi, sono erogati. Si vuole far saltare tutto? Gli autotrasportatori se non riescono a far sentire la loro voce, non avranno molto tempo per evitare di favorire le evoluzioni negative. Poi non servirà certo lamentarsi.

L’ATTIVITA’ DEL NUOVO ALBO

La riunione del Comitato dell’Albo che doveva assumere iniziative e decisioni relative alla propria attività, ivi compresa la nomina del vice presidente in rappresentanza della categoria, è stata rinviata, su richiesta delle federazioni, per consentire di poter essere presenti alle esequie di Gian Luigi Bassi. Potevano essere i supplenti a garantire la presenza ma, alla luce anche delle dichiarazioni critiche sulla funzione dell’Albo poiché le decisioni hanno una valenza politica si è ritenuto più opportuno rinviare a martedì prossimo. (ricordo che i nuovi compiti sono stati definiti nel protocollo di intesa del 28 novembre e se è vero che pochissimi passi in avanti sono stati compiuti la strada adeguata non è di chiederne la soppressione ma operare per far funzionare un organismo istituito per dare forza alla categoria).

L’Unatras, come da programma, ha tenuto la propria riunione che ha affrontato, oltre ai temi del momento, anche al questione della vice presidenza per la quale verrà presentata la candidatura di Silvio Faggi che si è riservato di compiere una valutazione circa gli impegni che l’eventuale nomina porterebbe. La decisione, ha rimarcato l’esigenza che comunque sia l’Unatras ad indicare il nominativo del vice presidente. Non appena la presidenza della Fita avrà fatto sapere la propria scelta vi potrebbero essere le condizioni per una rapida e condivisa soluzione della questione.

Le federazioni dell’Unatras, presenti nell’Albo, sarebbero numericamente in grado di poter eleggerselo da sole, ma poiché è del tutto evidente l’opportunità di approfondire con le altre realtà quale potrebbe essere la scelta più idonea a rappresentare l’ autotrasporto nell’organismo, la valutazione sarà fatta insieme.

Non esistono preclusioni sulle persone ma eventualmente sulla politica dei trasporti. Chi verrà scelto, e nel caso di Silvio Faggi nessuno può mettere in discussione la conoscenza degli argomenti che dovranno essere trattati, avrà la conoscenza e competenza per affrontare i temi del settore. L’Albo non è una poltrona dove si esercita del potere, come qualcuno vuol far credere, per questo lavora nell’interesse di tutti.

MA LA CONSULTA DELLA LOGISTICA NON ERA INUTILE?

Molti rammenteranno quante critiche venivano rivolte alla Consulta dei trasporti e della logistica. Criticare è una dimostrazione di vitalità? Certamente se il risultato non produce effetti opposti.

E’ il caso della Consulta della logistica che il governo Monti ha voluto sopprimere per ridurre i costi della Pubblica Amministrazione. Non voglio apparire quello che difende qualcuno in particolare.

Quando si ritiene che un organismo non funzioni bene si contesta e si chiedono dei cambiamenti. Invece quando si critica per posizione preconcetta il risultato è che si finisce per buttar via l’acqua sporca con il bambino. Così la Consulta, nel silenzio di molti, è stata soppressa.

Che la funzione dei trasporti e della logistica sia importante lo abbiamo sostenuto più volte ed a rendersene conto è giunto persino il Ministero dello Sviluppo
Economico che, su iniziativa del “tagliator cortese Monti” ha costituito la Consulta dell’Automotive (non si comprende perché quella dei trasporti e della logistica era da sopprimere e poi si costituisce quella dell’Automotive). Non siamo contrari all’iniziativa anzi la riteniamo utile. Ma avendo solo oggi scoperto che all’interno della nuova realtà è stato costituito un gruppo tecnico “Infrastrutture e logistica”, ci costringe ad alcune riflessioni. Il Ministro dei trasporti ne è a conoscenza visto che nel gruppo partecipa un rappresentante del Ministero. Si legge inoltre in un verbale della Consulta che sarebbero stati affrontati, anche con le associazioni di filiera, aspetti di interesse dell’autotrasporto. Gli interventi per il ferro bonus, l’eco bonus, la riforma dei porti ed ai processi di sdoganamento, etc.

La riflessione è consequenziale la Consulta è stata prima delegittimata e poi soppressa. Quasi come si sta facendo con L’Albo Non si fa nulla per ottenere l’attuazione di quanto già concordato ma si rilasciano delle dichiarazioni che ne mettono in dubbio l’utilità.

IL RICORDO DI GIAN LUIGI BASSI

Avevamo dato nella serata di lunedì la notizia della scomparsa di GianLuigi Bassi, segretario generale della Confartigianato Trasporti.

Giovedì, con tanti amici dell’autotrasporto, lo abbiamo accompagnato nel Suo ultimo viaggio. Anche la nostra delegazione era presente. GianLuigi aveva collaborato con la Fai per poco più di un anno e il Suo modo di fare gioviale e disponibile con tutti aveva conquistato molti. Ma  la Sua confederazione gli era rimasta nel Suo cuore e, non appena se ne ricrearono le condizioni è tornato ad occupare il posto che sentiva Suo.

Avevo conosciuto GianLuigi agli incontri per il rinnovo del contratto di lavoro all’inizio degli anni ‘80 presso l’Assolombarda a Milano dove si tenevano le riunioni. Allora era un giovane segretario dell’Unione artigiani di Mantova, aderente alla Fiap.

Ci trovammo subito. Da allora il nostro rapporto di amicizia non è mai venuto meno, anzi si è rafforzato nel tempo anche per il fatto che con l’incarico di segretario generale Fiap, quando sostituì il dottor Tullio Cozzi, condividevamo lo stesso ufficio a Roma, dove ogni settimana, da pendolari, ci recavamo per rappresentare le rispettive federazioni.

Non mi ricordo mai uno sgarbo nei miei confronti né, spero, da parte mia, nei Suoi confronti. Gigi diceva sempre quello che pensava. Aveva una profonda conoscenza delle normative del settore ed una notevole capacità di intuire e prevedere gli eventi. Era generoso nell’essere amico. Sapendo che mi piaceva la liquirizia si presentò un giorno in ufficio con una scatola da un Kilogrammo e, consegnandola, mi disse. Io, però,non voglio essere responsabile della tua pressione.

Una cultura profonda e una passione per la storia e in particolare per Napoleone Bonaparte, rendevano gradevoli i momenti di attesa nelle trattative.

Mi aveva detto del Suo preoccupante stato di salute alcune settimane prima di mancare confidandomi che era in procinto di trovare una soluzione che gli consentisse di restare con i Suoi cari. “Non dirlo a nessuno” mi aveva detto e l’ultima volta che l’ho incontrato a Roma, martedi della scorsa settimana, l’avevo visto un po’ stanco ma non aveva voluto rinunciare ad essere presente con il Suo contributo.

Ieri lo abbiamo accompagnato nel Suo ultimo viaggio. Ai Suoi cari ancora rinnoviamo la nostra vicinanza ed invitiamo tutti coloro che credono a ricordarsi nelle orazioni di GianLuigi e dei Suoi cari.

Ora non è più con noi, fisicamente, anche se resterà nel ricordo di tanti, come me, che hanno avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo, innanzitutto come uomo, e poi come rappresentante di categoria.

Ciao GianLuigi.

NEWS IN PILLOLE

Subito il neo presidente della Commissione trasporti del Parlamento Europeo ha voluto dimostrare quanto gli stiano a cuore i temi legati all’attività della Sua Commissione. Ecco le sue prime proposte: cambiare il nome della stessa (che rivoluzionario!) da “commissione trasporti e turismo” in: “trasporti e cambiamento climatico”; internalizzare nel settore trasporti i costi esterni (più costi per la gomma); ripristinare infine gli obiettivi,20, 20, 20 del pacchetto clima-energia poiché, ha dichiarato, i trasporti su strada sono la principale causa dell’aumento di emissioni di Co2. Non c’è dubbio: un genio che, se non limitato, ci farà del male.

Si è tenuto il confronto con le federazioni dell’autotrasporto convocato dal responsabile trasporti di Forza Italia Mino Giachino. Nel corso dell’incontro sono state affrontate le questioni riguardanti il settore. Un comunicato finale è stato diffuso che è ripreso dal sito.

Ad Ancona, organizzato dalla Autorità portuale d’intesa con la Confcommercio locale, il convegno sulle Autostrade del mare che ha ripreso gli argomenti del convegno confederale, sempre sullo stesso tema. Era presente per Conftrasporto il segretario Russo.

Si usa dire che chi sa fare fa e chi non sa fare insegna. Ci permettiamo di aggiungere che chi non conosce talvolta scrive ed immagina. E’ questo il caso di chi non avendo argomenti da approfondire o non avendo la conoscenza adeguata in tema di trasporti , si inventa storie e racconta eventi verificatisi in modo diverso da come descritti. Possibile che non si renda conto che ormai hanno compreso tutti che la molla che induce a tali elucubrazioni è solo Invidia e ignoranza. La voglia di favorire divisioni, facendosi portavoce o suggeritore occulto è un danno per coloro che si dice di voler difendere. Ognuno ha il suo modo di sentirsi irrealizzato; c’è chi lavora sodo e chi cerca visibilità sui mezzi di comunicazione.

Una manifestazione locale dei noleggiatori minacciata è rientrata per scelta degli stessi organizzatori. Delle minacce sarebbero giunte al leader della categoria. Qualche malizioso sussurra che vista la scarsità delle adesioni ricevute passare per vittima sia stata la comoda via di fuga. Intanto l’Autorità della concorrenza ha rilanciato l’illegittimità del 29,1 quater che obbliga il ritorno in sede per i noleggiatori.

Sul Sistri è intervenuta in settimana anche la Confindustria chiedendo l’abolizione ed un sistema nuovo. Ne prendiamo  atto ed evidenziamo quanto delle tesi  sostenute oggi erano presenti nelle osservazioni che la nostra federazione da tempo avanzava. Staremo a vedere le evoluzioni.

Alla prossima.

Paolo Uggè