

Come annunciato si è trattato di una settimana di contatti e riunioni che erano stati programmati per fare il punto della situazione con il Governo. Nel dettaglio.
Governo e categoria
Avrete già potuto leggere dai comunicati che l’incontro con il ministro Ciaccia ha visto confermati gli impegni che erano stati assunti e che ora proseguono fino alla loro definitiva soluzione.
In particolare si è avviata la procedura per il versamento delle spettanze alle imprese che, in regola con le disposizioni di legge sono state assegnatarie delle risorse per la formazione, altrettanto per il riconoscimento delle riduzioni compensate sui pedaggi autostradali.
Particolarmente interessante (la circolare riassuntiva sui vari punti è già stata inviata) l’impegno di aprire il confronto sulla spending review per una miglior ristrutturazione delle risorse destinate al settore, il recupero di cinque giornate lavorative rispetto al calendario dei divieti e le soluzioni in elaborazione su alcune norme del CDS.
Ritengo opportuno soffermarmi ancora una volta su un argomento pretestuoso, strumentale e non bene illustrato agli operatori. Le riduzioni compensate. Come si possa inserire nelle rivendicazioni a favore della categoria una richiesta che la penalizzi è veramente preoccupante. Chi sostiene di voler tutelare la categoria e contemporaneamente chiede che gli sconti sui pedaggi autostradali vengano riconosciuti al casello non sa fare i conti o inganna la gente.
Se ciò avvenisse significa che tutti i veicoli commerciali che transitano, conto proprio incluso, (per un totale di quasi 4 milioni di autoveicoli) ai quali occorre aggiungere i veicoli esteri, avrebbero titolo di ricevere la riduzione. Non risponde al vero che solo i consorzi e le cooperative possono ricevere gli sconti. Queste forme associative devono essere costituite dagli autotrasportatori e iscritte all’Albo e solo chi raggiunge il fatturato previsto dalle norme vigenti può ottenere lo sconto. Infine è strumentale e fuorviante l’affermazione che solo oggi le imprese ricevono le riduzioni per i pedaggi effettuati nel 2009. L’accordo effettuato prevede che ogni anno alle imprese spetti di poter usufruire la riduzione, indipendentemente dall’anno assunto per i calcolo. Ciò che conta è che ogni anno lo sconto venga riconosciuto. Ai sostenitori di questa assurda richiesta propongo di verificare nella vicina Francia, che applica tale sistema, quanto ricevono le imprese
Tornando alla riunione tenutasi al ministero al termine l’Unatras ha diffuso un comunicato stampa che riassume la valutazione di quanto comunicato dal vice ministro. Non rinuncia l’Unatras a proseguire il percorso delineato tra tutte le federazioni nella riunione promossa dall’Albo e tenutasi nella giornata di martedì. Il confronto è una strada da perseguire che serve per approfondire le questioni e delineare le possibili soluzioni. Forse sarebbe stato più in linea con le ipotesi di maggior collaborazione che non si mettessero le altre organizzazioni di fronte al fatto compiuto di una nuova proclamazione di fermo.
Continuiamo inoltre a ricevere notizie di ricostruzioni non rispondenti a quanto successo, non durante la riunione ma prima di incontrare il ministro. Il segretario Russo ha già diffuso una nota a chiarimento ma ritengo di dover riprendere l’argomento perché rifiuto il fatto che si possa provare a strumentalizzare una semplice evidenziazione fatta dai rappresentanti dell’amministrazione (a tale proposito occorre che la gente sappia invece come i vertici della direzione trasporti terrestri e del Dipartimento stanno lavorando per cercare le possibili soluzioni ai problemi del settore).
Occorre partire dalla convocazione della riunione per la quale era richiesta la presenza qualificata delle rappresentanze (presidente e segretario e forse un altro dirigente). Spiace che Trasporto Unito abbia deciso, ancor prima dell’arrivo del ministro, che quindi diversamente da quanto qualcuno dice non ha potuto minacciare nessuno, i dirigenti dell’organizzazione abbiano deciso, sentendosi offesi, di abbandonare la riunione. Chiedo venia agli associati Fai ma io stesso, resomi conto che la nostra delegazione era in soprannumero rispetto alla convocazione, mi sono allontanato dalla sala dove si sarebbe tenuto l’incontro. La presenza del vice presidente vicario, del segretario nazionale e quella del segretario di Unatras garantiva ampiamente la nostra realtà.
Il vice ministro Ciaccia non ha potuto “minacciare nessuno di precettazione” per il semplice fatto che non era ancora presente. Sono certo che, a richiesta di chiarimento, non si potrà che convenire con questa ricostruzione.
Invece risponde al vero che la Commissione di Garanzia abbia “intimato di sospendere il fermo proclamato in attuazione di quanto previsto dal codice di autoregolamentazione”. Personalmente sono certo che il senso di responsabilità e solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma in questi giorni, avrebbe indotto Trasporto Unito a sospendere il fermo, visto che comunque la decisione definitiva sarebbe stata assunta dopo l’incontro con il ministro. Comunque con la decisione della Commissione chi pensasse di effettuare il fermo incorrerebbe nelle sanzioni previste dalle vigenti norme. Eventuali iniziative debbono pertanto essere ritenute illegittime e non coperte neppure dalla sigla che ha proclamato il fermo. Va da sé che nel caso venisse in qualche modo data copertura ad azioni sul territorio la federazione che ha dato il via all’azione e non ha ritenuto di revocarla verrebbe colpita da sanzioni pensali e amministrative. Così però non è stato ed un comunicato diffuso da trasporto unito sospende, spostandone l’attuazione ai primi di luglio l’azione programmata.
Attività della federazione
Come già detto la nostra principale attività è stata dedicata alle questioni ed agli sviluppi legati alla vertenza autotrasporto. In settimana si sono protratti gli effetti del convegno confederale tenuto la scorsa settimana sul tema “sciogliere i nodi per competere”. Molti hanno contattato la segreteria per avere il libro bianco e copia della relazione e per chiedere, questo da parte dei media, interviste ed approfondimenti. Giovedì mattina anche la trasmissione Uno Mattina ha voluto dare spazio ai temi della logistica e dei trasporti.
Sabato si terranno a Varese ed a Perugia assemblee di categoria.
A presto.
Paolo Uggè