Ripresa in pieno l’attività federativa e di governo dopo la pausa natalizia. Anche ne periodo delle festività la nostra federazione non è certo stata assente ed ha avuto modo di intervenire sui temi che toccano l’attività delle nostre imprese.
In particolare abbiamo assunto iniziative connesse ai temi dei pedaggi autostradali e dei trafori. In particolare sugli incrementi definiti per i trafori del Bianco e del Frejus la nostra presa di posizione è ovviamente rimasta senza risposta alcuna da parte del Governo che non ha ancora dimostrato di comprendere quanto sia determinante per l’intera economia nazionale ogni decisione che produca incrementi sui passaggi alpini. Ovviamente noi non demorderemo anche perché la questione dei transiti attraverso l’arco alpino è parte fondamentale della nostra visione in tema di politica dei trasporti e sulla quale ci sentiamo in modo particolare impegnati. Per quanto riguarda le riduzioni compensate dobbiamo purtroppo prendere atto di come le imprese, nonostante le assicurazioni fornite alle nostre precise domande, non hanno ricevuto le riduzioni, come concordato, entro il 31 dicembre. La nostra presa di posizione sui temi suddetti è stata rappresentata attraverso la rubrica settimanale sul giornale Libero (domani l’argomento sarà ripreso) ma anche al tavolo della trattativa che, è ripresa nella settimana presso il Ministero dei Trasporti. Il dato che è confermato, al di là del mancato rispetto dei tempi, è che i 60 milioni dei pedaggi non andranno in economia e quindi dovrebbero essere assegnate alle imprese. Pur tuttavia non si può sottacere come il comportamento del Governo non sia stato in linea con i principi di correttezza nei confronti di realtà, come la nostra, che non aveva esitato a dare riconoscimenti all’impegno sia del ministro Matteoli che del sottosegretario Giachino. Altrettanto non ci è piaciuto lo scaricabarile nei confronti di alcuni dirigenti delle responsabilità che rientrano in un’altra dimensione. Sarebbe bastata una telefonata che non “avrebbe allungato la vita” ma evitato figuracce a tutti.
La settimana
Non è andato perso lo spirito costruttivo che si era instaurato tra le associazioni durante la fase di confronto con il Governo. Ricorderete tutti quanto avevamo evidenziato la positività della decisione dell’Anita di condividere le scelte insieme all’Unatras e al movimento cooperativo e di far fronte comune durante la trattativa con l’Esecutivo. I risultati ottenuti sono stati una conferma della positività della posizione comune raggiunta. Anche in occasione dell’ultimo incontro con il Governo tale prassi è stata mantenuta e le associazioni che avevano condiviso le medesime posizioni hanno saputo ritrovarsi, anche per gli aspetti normativi sulla stessa linea. Nel confronto è infatti emerso come patrimonio comune la necessità di partire dal riconoscimento dell’elemento sicurezza quale punto di avvio per ricercare le condizioni utili a dar vita ad un sistema normativo in grado di realizzare un sistema di rapporti semplice ma funzionale agli interessi delle imprese del settore. Il Sottosegretario Mino Giachino ha riconfermato la necessità di riconoscere come fondamentale il principio della sicurezza. In questa logica dovranno essere definite le questioni legate alla forma dei contratti, all’accorciamento della filiera, alla stipula di accordi settoriali , alla definizione dei tempi di pagamento, ai tempi di carico e scarico. Il 27 gennaio le parti si troveranno nuovamente per provare a tradurre in norme i principi che sono stati posti come elementi di discussione. Noi lavoreremo per favorire il massimo grado di condivisione possibile e già nei prossimi incontri tra le associazioni parteciperà, insieme all’Unatras, oltre al movimento cooperativo, l’Anita. Ci muoviamo secondo le indicazioni che i nostri organismi avevano deliberato con la convinzione di essere sulla giusta strada. In settimana ho potuto riprendere i contatti con il relatore del provvedimento sulle modifiche al codice della strada nonché con alcuni parlamentari della Commissione trasporti che hanno voluto informarsi della situazione legata al rispetto delle intese sottoscritte. E’ certamente un fatto positivo che non sempre si è verificato nel passato che un componente della Commissione trasporti dimostri concreto interessamento ai nostri temi. Ho potuto così relazionare al capo gruppo della LNP on.le Alessandro Montagnoli la situazione in atto.
Fai/Bus
Anche con la sezione Fai/bus sono ripresi i contatti che hanno consentito nel corso dell’incontro di mettere a fuoco il tema della mobilità nei centri urbani che deve vedere coinvolti nelle scelte non solo il trasporto delle merci ma anche delle persone.
Nelle prossime settimane si prevedono nuove adesioni alla Fai/bus da parte di alcune centinaia di operatori del settore noleggio con conducente. Si viene a realizzare così una razionalizzazione del settore trasporto persone che dovrà veder confluire in Fai/bus tutti gli imprenditori interessati a tale attività.
Nella prossima settimana, la data sarà definita, si terrà l’incontro tra le associazioni per predisporre le proposte da presentare in modo comune all’incontro che si terrà il 27 gennaio p.v.
Cordialità e buon lavoro per l’anno iniziato.
Paolo Uggè