Roma, 17 marzo 2010 – “ Le osservazioni contenute nel comunicato dell’esponente capitolino – sotto riportato – dimostra quanta necessità vi sia di ottenere una proroga per individuare soluzioni in linea con i principi comunitari che non devono essere interpretati ma applicati.” Questa la risposta di Paolo Uggè alle dichiarazioni di Maurizio Berruti, componente della Commissione Mobilità del Comune di Roma.
“La certezza delle regole dove i furbi siano messi in condizione di non nuocere e’ pienamente condivisa dalla Fai trasporto persone – ha proseguito Uggè. Un conto però introdurre regole che impediscano le furbate; un conto e’ introdurre norme che di fatto impediscano ad operatori di operare.
Il testo del comunicato stampa
Roma, 16 marzo 2010 – (Adnkronos) – “La giunta Alemanno, così come la stessa Renata Polverini, sono per il rispetto delle regole, delle leggi inerenti il trasporto pubblico non di linea e la necessaria e indispensabile tutela dell’utenza. Il confronto scaturito dalla volontà degli Ncc di altri comuni, di voler operare stabilmente nel territorio capitolino, non e’ una guerra tra poveri ma semplicemente un’omissione di regole e l’invasione di spazi di mercato pubblici”. E’ quanto afferma in una nota Maurizio Berruti (Pdl), membro della commissione Mobilita’ del Comune di Roma.
“Sia le normative europee, che il titolo per l’esercizio Ncc, infatti, sottolineano la necessaria territorializzazione del servizio stesso. Il rispetto delle regole nel servizio pubblico sono pensate soprattutto per l’utenza. Nella direttiva Bolkestein – aggiunge Berruti – la stessa Europa infatti non ha liberalizzato ne’ le licenze Taxi ne’ tanto meno le autorizzazioni Ncc”.
“Oggi si vuole semplicemente condurre un controllo su un reale abusivismo che tenta in qualche modo di vedere legalizzate posizioni illegittime – continua Berruti – Se si dovesse pensare che l’occupazione si puo’ realizzare senza regole, dovremmo eliminare tutte le regole e tutte le leggi che tendono ad equilibrare l’offerta di mercato, soprattutto quando si tratta di un servizio pubblico”. “I Taxi e gli Ncc di Roma stanno tutelando la legalita’ che li vede costretti al rispetto di norme, regole e comportamenti che necessariamente fanno scaturire dei diritti che non possono essere trascurati. Gli ultra deregolamentatori – ha concluso l’esponente Pdl – dovrebbero pensarla come il ministro Tremonti, che ha affermato: ‘statalismo dove e’ necessario, liberismo dove si puo””.