

Roma, 5 Agosto 2013
FIS13238
SM
OGGETTO: Prevenzione e contrasto dell’evasione per l’anno 2013 – Circolare dell’Agenzia delle Entrate.
Con la Circolare n. 25/E del 31 luglio 2013, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ai propri Uffici gli indirizzi operativi di cui dovranno tener contro per il rafforzamento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale per l’anno 2013. In via generale, considerati i risultati positivi ottenuti nel precedente anno, anche per il 2013, l’azione di prevenzione e di contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale, dovrà svilupparsi secondo un MODUS OPERANDI ormai consolidato:
• mappatura delle diverse macro-tipologie di contribuenti (grandi contribuenti e medie imprese, piccole imprese e lavoro autonomo, persone fisiche, enti non commerciali) e analisi del rischio mirate;
• utilizzo di metodologie di intervento differenziate e coerenti per ciascuna macrotipologia;
• contrasto dei fenomeni di evasione e/o elusione più pericolosi e diffusi;
• selezione delle posizioni soggettive con situazioni di rischio elevate;
• miglioramento qualitativo dei controlli, grazie alla partecipazione dei contribuenti stessi al procedimento di accertamento attraverso gli istituti dell’adesione ordinaria, dell’adesione ai contenuti del verbale di constatazione e ai contenuti dell’invito al contraddittorio, nonché dell’acquiescenza.
A tali fini viene sottolineata la massima importanza della selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo, in modo da pervenire alla definizione della pretesa tributaria e alla riscossione delle somme dovute in tempi rapidi. Inoltre, viene chiarito che l’attività di controllo, oltre al recupero delle somme evase, dovrà essere mirata ad un incremento dell’adempimento spontaneo (c.d. “COMPLIANCE”), dissuadendo i contribuenti da comportamenti fiscalmente non corretti o illeciti.
– Grandi contribuenti
Anche per il 2013, l’attività di tutoraggio per i cosiddetti “grandi contribuenti” esercenti attività di impresa, riguarda circa 3.200 soggetti; si tratta di soggetti già analizzati negli anni precedenti e ai quali è stato affidato uno specifico indice di rischio. Al riguardo, viene precisato che per le imprese per le quali l’attività istruttoria ha attribuito un profilo di rischio “basso” per almeno due anni di imposta consecutivi, l’attività di tutoraggio per il 2013 potrà essere circoscritta al mero aggiornamento della scheda di rischio, limitatamente ai dati relativi alle ultime dichiarazioni presentate e al bilancio di esercizio.
– Imprese di medie dimensioni
Per i controlli nei confronti delle imprese di medie dimensioni, l’Agenzia delle Entrate sottolinea la volontà di sottoporne a verifica almeno un quinto.
Circa le posizioni di rischio, l’Agenzia sottolinea come esse vadano considerate privilegiando i seguenti criteri:
• assenza di controlli negli ultimi anni;
• bassa redditività negli ultimi anni;
• effettuazione di operazioni che impattano notevolmente sulla determinazione del reddito imponibile ai fini IRES e IRAP o dell’IVA dovuta;
• presenza del rischio di evasione in materia di IVA.
– Imprese di minori dimensioni
Con riferimento all’attività di controllo nei confronti delle imprese di minori dimensioni e dei lavoratori autonomi, l’Agenzia delle Entrate conferma il trend positivo realizzato nel 2012 rispetto al biennio 2010-2011, confermando, dunque, le indicazioni fornite nel precedente anno.
In specie, l’attenzione dovrà essere focalizzata sui soggetti con attività economiche strutturate e non marginali, che operano da più anni, ovvero soggetti che svolgono di fatto attività economiche in maniera totalmente irregolare. Tra i fattori di rischio si segnalano i seguenti:
• i soggetti che hanno evidenziato comportamenti anomali nella gestione delle rimanenze di magazzino;
• i professionisti che hanno presentato pratiche di aggiornamento catastale (DOCFA);
• le remunerazioni non dichiarate nel 2008 e 2009 dai gestori ed esercenti apparecchi di intrattenimento.
– Persone fisiche
L’attività di controllo sulle persone fisiche, secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, dovrà avvenire mediante:
• controlli “formali” delle dichiarazioni dei redditi, ex art. 36-TER del d.P.R. n. 600 del 1973 (con riguardo al periodo d’imposta 2012);•
• accertamenti parziali cosiddetti “automatizzati” e non, in materia di imposte sui redditi (con riguardo alle dichiarazioni dei redditi relative al 2008);
• controlli finalizzati alla determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche;
• controlli ordinari da liste selettive (criterio V e criterio Z).
Per ciò che attiene gli accertamenti sintetici del reddito complessivo delle persone fisiche, va segnalato il debutto, per i controlli relativi agli anni 2009 e successivi, del nuovo “redditometro”.
– Attività trasversali
L’Amministrazione finanziaria focalizza l’attenzione su alcune attività trasversali la cui importanza è sempre più avvertita, tenuto conto del riflesso sul buon funzionamento dei mercati. In particolare, l’attenzione viene rivolta :
– al contrasto dell’evasione internazionale;
– all’accertamento di irregolarità relative ad altri tributi indiretti diversi dall’Iva (imposte di registro, ipo catastali e imposta sulle successioni e sulle donazioni)
Il testo della circolare dell’Agenzia delle Entrate è disponibile cliccando il sotto indicato link.
Cordiali saluti
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