Direttiva sul distacco dei lavoratori

Nessun taglio al trasporto merci senza riforme o sarà il caos
19 Marzo 2014
Fermo dei servizi di Trasporto in Sicilia
20 Marzo 2014

Con il voto del 18 marzo scorso, la commissione occupazione e affari sociali (EMPL) del Parlamento europeo ha deciso di sostenere l’accordo sulle modifiche alla direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, siglato tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE lo scorso febbraio.

Ricordiamo che l’accordo interessa, in particolare, i seguenti articoli:
– Obblighi amministrativi e misure di controllo nazionali (art.9);
– Responsabilità sub-contrattuale (art.12);
– Individuazione di un distacco autentico e prevenzione degli abusi e dell’elusione (articolo 3);
– Facilitazione dell’accesso all’informazione (art. 5);
– Mutua assistenza (art.6)

Il Parlamento dovrà ora adottare il testo in via definitiva, in occasione della seduta plenaria di Aprile. Il Consiglio procederà successivamente all’adozione formale della direttiva.

Secondo il Commissario europeo ungherese  per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione Lazlo Andor, le nuove norme permetteranno ai cittadini dell’UE di essere più consapevoli dei loro diritti e maggiormente in grado di superare le difficoltà; i datori di lavoro, a loro volta, beneficeranno anche di una migliore informazione al momento dell’assunzione di personale di un altro paese dell’UE.

La libera circolazione dei lavoratori – prosegue Andor – non è solo un elemento essenziale del mercato unico dell’UE, ma una risorsa per tutti i paesi dell’UE. La mobilità può contribuire ad affrontare elevati livelli di disoccupazione in alcuni Stati membri e di competenze e di manodopera in altri. Questo è il motivo per cui la Commissione sta lavorando per migliorare ulteriormente l’efficienza della rete EURES ricerca di lavoro pan-europea, in modo che più posti vacanti siano disponibili per più candidati da tutta l’Unione europea.