

Si riportano i testi di due agenzie ANSA contenenti le dichiarazioni di alcuni esponenti del mondo politico nelle quali si stigmatizza la latitanza dell’Esecutivo di Governo nella ricerca di soluzioni utili e concrete per il settore
AUTOTRASPORTO: DS; GOVERNO NON MANTIENE ALCUN IMPEGNO
(ANSA) – ROMA, 19 GIU – Sui problemi irrisolti del settore dell’Autotrasporto il governo non mantiene alcun impegno. E’ quanto affermano in una dichiarazione congiunta il responsabile Economia Ds, Pier Luigi Bersani, ed il vice presidente della commissione Trasporti, Franco Raffaldini.
Le organizzazione dell’autotrasporto – ricordano i due esponenti Ds – hanno aperto una pesante vertenza con il Governo e per sabato 22 giugno hanno proclamato il Tir-Day, una manifestazione di protesta che vedra’ sfilare automezzi in tutte le Regioni e in molte province italiane. A differenza del Governo dell’Ulivo – sottolineano – che ha sostenuto con molteplici misure le imprese di autotrasporto e ha avviato un processo di riforma del comparto per renderlo competitivo rispetto alla concorrenza straniera, il governo Berlusconi si e’ mostrato latitante, disinteressato e privo di proposte.
Secondo Bersani e Raffaldini, da un anno ormai rimangono irrisolti tutti i problemi che gli autotrasportatori avevano puntualmente indicato. L’unica cosa fatta e’ stato il decreto per il recupero del bonus fiscale. Il ministro Tremonti – aggiungono – ha fatto promesse e preso impegni che non ha assolutamente mantenuto.
Le ragioni di un comparto cosi’ importante come quello dell’autotrasporto merci per conto terzi – concludono i due esponenti Ds – non meritano ulteriori silenzi o false promesse da parte del Governo. Sono necessarie risposte urgenti, precise, robuste, capaci di rafforzare le imprese e completare il processo di riforma del comparto.(ANSA).
TRASPORTI: BUTTIGLIONE, CONVOCARE TAVOLO PER AUTOTRASPORTO GOVERNO SI FACCIA CARICO DEI PROBLEMI DEL SETTORE
(ANSA) – ROMA, 13 GIU – Il Governo deve riconvocare urgentemente il tavolo di confronto con il mondo dell’autotrasporto per arrivare a delle soluzioni eque, praticabili e condivise: a chiederlo e’ il ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione.
Il Governo italiano – sostiene il ministro in una nota – per porre termine alla lunga e complessa vicenda del bonus fiscale ha dovuto dare esecuzione ad una sentenza della Corte di Giustizia che obbliga gli autotrasportatori a restituire il bonus fiscale da essi percepito dagli anni dal 1992 al ’94. E’ una decisione dolorosa – prosegue – perche’ gli imprenditori del settore a suo tempo hanno agito secondo precise indicazioni dello stato italiano e la restituzione appare inevitabilmente come una condanna per aver obbedito alla legge. Purtroppo non e’ stato possibile agire in modo diverso a causa forse anche degli errori, accumulati nel tempo, nella presentazione adeguata delle ragioni italiane in sede comunitaria. Considerato che si chiede un grande sforzo al settore, il Governo deve essere consapevole della necessita’ di sostenere la competitivita’ dell’autotrasporto italiano, perche’ a prescindere dalla restituzione del bonus, si trova drammaticamente penalizzato dall’ imbottigliamento del traffico italiano all’interno della cerchia alpina a causa delle difficolta’ che abbiamo nel transito dei valichi con la Francia, la Svizzera e l’Austria.
La situazione continua ad essere difficile malgrado la riapertura del Monte Bianco ed e’ dunque equo che il Governo provveda a sostenere la competitivita’ del settore con misure adeguate anche in vista della auspicata definizione di un vero e proprio mercato europeo dell’autotrasporto, nel quale tutti i soggetti possano competere in condizioni di parita’ sulla base di un prezzo europeo del gasolio per l’autotrasporto.
Se questo e’ l’obiettivo, vanno pero’ pensate ”misure transitorie di sostegno che consentano all’Italia di arrivare in condizioni di competitivita’ al mercato europeo dell’autotrasporto. Siamo consapevoli – conclude Buttiglione – che il rischio e’ di arrivarvi sotto il peso delle penalizzazioni attuali, cui si aggiunge la necessaria restituzione del bonus, in condizione di drammatico indebolimento. E’ questione non solo dell’autotrasporto ma del sistema Italia e dunque tutto il Governo deve assumere con energia queste priorita’ e far fronte a questa sfida. (ANSA).
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Redattore: Centro Informazioni Conftrasporto