Esito audizione della Conftrasporto in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati
Nella giornata odierna (26-11-2009), la Conftrasporto, la Confcommercio e l’Assopetroli sono state ricevute dalla IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, per essere ascoltate a proposito dell’imminente entrata in vigore, dal 1 Gennaio p.v, dell’obbligo di montare i dispositivi ABS ed il rallentatore di velocit? sui veicoli che trasportano merci pericolose in A.D.R, che ne fossero ancora privi per effetto delle deroghe contenute al capitolo 9.2.3.1 del predetto Accordo. Alla presenza del Presidente della Commissione, On.le Valducci, ? stata sottolineata la necessit? che:
E’ stato evidenziato come questa proroga sia tecnicamente consentita dall’A.D.R 2009 che, com’? noto, prescrive all’allegato 1 che ?Gli Stati membri possono autorizzare, sul loro territorio, l’utilizzo di cisterne e veicoli costruiti anteriormente al 1 Gennaio 1997 che non sono conformi alla presente direttiva, ma sono stati costruiti secondo le disposizioni nazionali in vigore al 31.12.1996, sempre che le cisterne e i veicoli in questione siano mantenuti in condizione atte a garantire i livelli di sicurezza richiesta?. Peraltro, l’opportunit? che tale proroga venga accordata ? stata riconosciuta anche dal Ministro dei Trasporti Matteoli che, in risposta ad un’interrogazione parlamentare dell’On.le Tommaso Foti, ha affermato che ??la questione assume importanza e delicatezza, poich? i provvedimenti attuativi da emanarsi a cura dell’amministrazione, nel rispetto della sicurezza, debbono tener conto della situazione economica delle aziende di autotrasporto prevedendo un graduale ricambio del parco circolante. Sul medesimo argomento, la Francia ha previsto una progressiva fuoriuscita dei veicoli non conformi all’ADR, utilizzati per il trasporto di merci pericolose?.? . In pratica, questa risposta recepisce in toto il ragionamento sviluppato nella lettera del 14 Settembre u.s, inviata anche dalla scrivente all’att.ne dello stesso Ministro Matteoli, del Ministro Scajola, del Sottosegretario Giachino e dei dirigenti e funzionari del Dipartimento Trasporti Terrestri. Non resta ora che attendere gli ulteriori esiti che, speriamo, vadano in direzione dell’accoglimento delle nostre istanze.