Recepimento ADR 2009
26 Novembre 2009
L’Onorevole Montagnoli LNP interviene a favore dell’autotrasporto
26 Novembre 2009

Non possiamo continuamente sentirci dire, come dichiarato ieri alla Camera dal Sottosegretario delegato, che sono state messe a disposizione delle imprese le risorse concordate quando mancano all’appello 150 milioni di euro, n? tantomeno che i controlli sono in aumento quando dai dati diffusi dal Ministero dell’Interno risulta che nei primi 6 mesi del 2009 rispetto al 2008 sono invece diminuiti del 21%. “La maturit? e la seriet? dunque sono caratteristiche che debbono essere comuni a tutte le parti” conclude Ugg?. “Ci auguriamo che nell’incontro previsto per martedi 1? dicembre gli annunci diventino fatti concreti, e l’autotrasporto sar? certamente responsabile.” *** – *** Queste le dichiarazioni rilasciate quest’oggi del Ministro Matteoli ?Sono convinto della maturit? del comparto dell’autotrasporto, ma vorrei che questa maturit? durasse 12 mesi all’anno, facciamola crescere anche a luglio e a dicembre !?. ? questo il monito del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli ha rivolto agli autotrasportatori italiani pronti a fermare i Tir per cinque giorni, a partire dal 9 dicembre, con rischio di paralizzare l’intero Paese come gi? avvenuto due anni fa. Matteoli ha sollecitato il settore dell’autotrasporto, ?a partecipare alle scelte sui modelli di trasporto perch? – ha sottolineato – c’? la necessit? che tutti concorrano a fare sistema e non dobbiamo limitarci ognuno a coltivare proprio orticello?. Il ministro ha anche annunciato l’apertura di un tavolo al dicastero dei Trasporti con l’obiettivo di ?migliorare il sistema dei trasporti in Italia e di integrarlo con quello europeo?. Un’ultima annotazione ha riguardato le ?autostrade del mare?: ?In Italia aumenta invece che diminuire la produzione di Co2 e questo perch? c’? uno scarso uso delle navi su cui caricare i Tir?, ha sottolineato Matteoli, evidenziando la differenza del dato di incidenza della logistica in Italia, pari al 22 per cento nel 2008, rispetto al 14-16 per cento degli altri Paesi Ue.