Sicurezza, tema caldo Ma solo quando avviene un disastro. Rubrica Ruote d’Italia su Libero del 04 luglio 2009

VIABILITA’ – Lavori in corso sull’Autostrada Brescia – Verona – Vicenza – Padova
6 Luglio 2009
NOR09136 – Oggetto: decreto legge n. 78 del 1 Luglio 2009 (cd. decreto anticrisi), contenente misure per fronteggiare la crisi economica. Disposizione di maggior interesse.
6 Luglio 2009

La sicurezza ? come l’aria: te ne accorgi quando manca. Peccato che quando te ne accorgi sia, quasi sempre, troppo tardi. Ma ? un peccato (e non veniale) anche che a non mancare siano i fiumi di parole pronunciate a sproposito, solo per riempire la carta stampata, i tele e radio giornali. Le proposte si sprecano e trovano ampi spazi ogni qualvolta succedono tragedie come quella di Viareggio. Poi pi? nulla. Ipocriti e deplorevoli esempi di una sottocultura della sicurezza, cos? come deplorevoli sono i tentativi che, solo per demagogia, forze ambientaliste o di opposizione mettono in atto per chiamare in causa chi governa il Paese. Evidentemente dimenticano o di essere stati al Governo o di aver sempre operato per impedire le opere di ammodernamento del sistema trasportistico. Sono queste sciocche, anacronistiche, demagogiche opposizioni allo sviluppo delle infrastrutture le principali ragioni che concorrono pesantemente a determinare sia gli incidenti ferroviari, sia quelli stradali, che hanno ripercussioni sulla mobilit? dei cittadini. Diverso, invece, ? il discorso per quanto riguarda la questione sicurezza e controlli. La Conftrasporto non rinuncer? mai a sostenere quanto il binomio sicurezza – controlli sia inscindibile. Dalla tragica vicenda di Viareggio alcuni elementi emergono in tutta la loro evidenza, a cominciare dall’equivalenza trasporto ferro uguale sicurezza che, soprattutto con merci pericolose, non ? affatto reale. Anche perch? se ? vero che gli incidenti possono verificarsi anche per eventi imprevedibili e che non sempre le responsabilit? devono essere imputate a qualcuno ? altrettanto certo che la liberalizzazione senza regole e senza controlli aumentano i rischi. In merito alla tragedia di Viareggio sembra che il carro ferroviario che ha originato il disastro fosse stato controllato, come risulta dalle dichiarazioni di autocertificazione rilasciate dai proprietari. Roberto Castelli viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, ha quindi ragione nel sostenere che non si possa consentire, su questioni rilevanti per la sicurezza della collettivit?, che si determinino delle incertezze atte a consentire palleggiamenti nell’attribuzione delle responsabilit?. La soluzione ? prevedere un sistema di controlli che eviti la circolazione sulle reti nazionali di carri non verificati. C’? poi una seconda riflessione: il trasporto di merci pericolose deve evitare l’attraversamento delle stazioni nei centri cittadini. Conftrasporto pi? volte ha evidenziato il rischi connessi al trasporto di merci pericolose su rotaia. Le merci da trasferire su ferrovia sono quelle sulle lunghe distanze lontano dai centri urbani in modo da ridurre al minimo le operazioni di trasferimento delle merci dalla ferrovia al mezzo stradale che effettua la consegna finale.