

Roma, 18 Febbraio 2014
NOR14083
SM
Oggetto: Contributi all’acquisto di beni strumentali per le pmi. Attivazione dell’incentivo (cd. “Nuova Sabatini”).
Sul sito del Ministero dello Sviluppo economico al seguente link (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php) è presente un’area dedicata al decreto interministeriale del 27 Novembre 2013 e alla circolare esplicativa del 10 Febbraio 2014, con la quale fornisce dei chiarimenti in merito all’agevolazione prevista dal decreto legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013) per accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI).
Tale agevolazione è rivolta alle PMI di tutti i settori produttivi, che realizzino investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali, e prevede nel dettaglio:
1. la costituzione presso Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di un plafond di risorse (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi) che le banche e gli intermediari finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Mise ( sentito il Mef), l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cdp, potranno utilizzare per concedere alle Pmi, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti sopra descritti;
2. la concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in relazione agli investimenti realizzati. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
3. la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso.
Va evidenziato che, per quanto concerne il settore del trasporto merci su strada, l’art.5, comma 6 del d.m. del 27 Novembre 2013 esclude tra i beni agevolabili le spese relative all’acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto.
In merito alla procedura per la concessione del contributo, è stato previsto un meccanismo automatico e di accesso semplificato. Infatti, l’impresa presenta alla banca, tramite posta elettronica certificata, un’unica dichiarazione-domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Una volta che la banca ha adottato la delibera di finanziamento, il Mise procede alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.
L’erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento autocertificato dall’impresa ed è effettuata in quote annuali, secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione.
A pena d’invalidità, la domanda (in bollo) per accedere al beneficio ed i relativi allegati devono essere compilati in formato elettronico, utilizzando gli schemi forniti dal Ministero; inoltre, sempre a pena d’invalidità, la domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa mediante firma digitale. L’invio è possibile a partire dalle ore 9.00 del 31 Marzo 2014, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata, agli indirizzi pec delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni, con i quali l’impresa dovrà in seguito prendere contatto per definire le modalità del finanziamento. L’elenco dei soggetti aderenti sarà pubblicato prossimamente sul sito internet del Ministero dello Sviluppo economico.
Cordiali saluti
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P.S.: Nella versione stampabile della presente circolare è trascritto l’indirizzo internet corretto del sito del Ministero dello Sviluppo. Inoltre nel file denominato link è possibile copiarlo.