

Roma, 26 Marzo 2013
FIS13090
SM
OGGETTO: Modalità per la comunicazione integrativa annuale all’archivio dei rapporti finanziari. Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 25 marzo 2013.
Come noto, l’art. 11, commi 2 e 3, del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214 (cosiddetto “Decreto Salva Italia”), ha previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2012, l’obbligo per gli operatori finanziari di comunicare periodicamente all’Anagrafe tributaria le movimentazioni bancarie necessarie ai controlli fiscali, ed ogni informazione relativa a tali rapporti.
Il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 25 marzo 2013, ha ora definito le modalità per la comunicazione integrativa annuale all’archivio dei rapporti finanziari, per cui gli operatori finanziari trasmetteranno, con cadenza annuale:
1. i dati identificativi del rapporto comprensivo del codice univoco, riferito al soggetto persona fisica o non fisica che ne ha la disponibilità (inclusi procuratori e delegati) ed a tutti i cointestatari del rapporto in caso di intestazione a più soggetti;
2. i dati relativi ai saldi del rapporto, distinti in saldo iniziale al 1° gennaio e saldo finale al 31 dicembre dell’anno cui è riferita la comunicazione;
3. il saldo iniziale alla data di apertura per i rapporti accesi nel corso dell’anno e, per quelli chiusi durante l’anno, il saldo contabilizzato antecedente la data di chiusura;
4. i dati relativi agli importi totali delle movimentazioni su base annua distinte tra dare ed avere.
Queste informazioni andranno trasmesse entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento; tuttavia, per l’anno 2011, la trasmissione dovrà avvenire entro il 31 ottobre 2013 e, per quelle relative all’anno 2012, entro il 31 marzo 2014.
Le informazioni acquisite confluiranno in un’apposita sezione dell’Anagrafe tributaria (“archivio dei rapporti finanziari”) e saranno trattate in osservanza delle regole della riservatezza e della protezione dei dati; esse verranno impiegate per formare delle specifiche liste selettive di contribuenti a maggiore rischio di evasione fiscale, in base a criteri individuati da un successivo Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Cordiali saluti.
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