La Settimana Sindacale Confederaledal 12 al 16 GENNAIO 2015

Cabotaggio Stradale
16 Gennaio 2015
Viabilità Italia. Avviso allerta meteo del 16 gennaio 2015
16 Gennaio 2015

Di seguito le news settimanali.

SITUAZIONE GENERALE

Nulla di nuovo si è verificato nella settimana. Temo sarà così anche per le prossime. Il mondo politico è ormai concentrato sulla scelta del nuovo Presidente della Repubblica e questa priorità produrrà anche rallentamenti sull’attività di Governo.

Da parte nostra ci siamo occupati del Sistri (a giorni usciremo con una pagina su Il Giornale) per denunciare un pasticcio che discriminerebbe le imprese di autotrasporto. La proroga delle sanzioni, diversamente dal passato, non è stata di carattere generale ma ha introdotto modalità diverse. Anche noi lo abbiamo scoperto quando abbiamo potuto leggere l’articolo inserito nel “Millaproroghe”.
Solo una parte delle sanzioni è stata spostata al 1 gennaio 2016. Quella che scade il 1 febbraio è relativa a chi non versa il contributo o non risulta iscritto al sistema e, a nostro giudizio sembra essere un sistema solo per far cassa e colpisce prevalentemente le imprese con automezzi.
E’ una scelta insensata, se non verrà modificata. Che costringe le imprese a pagare per un qualcosa  che lo stesso Ministro e Parlamento ha definito non funzionante.
Il decreto legge infatti prevede, per chi non mantiene l’iscrizione, che l’applicazione della sanzione (15.500 euro) sia prorogata solo al primo febbraio 2015. Occorre ricordare inoltre che le imprese di autotrasporto, oltre alla quota fissa devono versare quote aggiuntive in ragione degli automezzi posseduti.
Insomma una follia venuta alla luce dopo la pubblicazione del testo.
Insieme ad Anita siamo intervenuti sul Governo e abbiamo anche registrato la presa di posizione di Rete Imprese Italia. E’ stato presentato inoltre un emendamento al disegno di legge che affronta le materie di natura ambientale che è in discussione al Senato. Purtroppo è quasi certo che prima verrà approvato il decreto mille proroghe, successivamente la legge ambientale.
Continuano le dimostrazioni da dilettanti allo sbaraglio ed a pagare sono le imprese.

COSTO MINIMO DEL LAVORO IN GERMANIA

Anche su questo aspetto, che abbiamo reso noto con una circolare diffusa il 23 dicembre, abbiamo assunto delle iniziative sia in chiave europea che nei confronti del governo nazionale. Va da sé che la Germania ha introdotto una norma che verrà “venduta” come salvaguardia dei lavoratori. Determinando un minimo salariale inderogabile si intende evitare lo sfruttamento dei lavoratori che sono considerati parte debole. Il principio potrebbe, per questo, non trovare grossi ostacoli a livello comunitario anche se il vero obiettivo sembra più essere quello di penalizzare il cabotaggio in Germania. Tuttavia  la metodologia prevista penalizza tutte le imprese che attraversano il territorio tedesco.
L’azione intrapresa è indirizzata sia a livello comunitario che nei confronti del Ministro Lupi. Alla commissione europea chiederemo di applicare le stesse tesi che hanno portato al pronunciamento sui costi minimi, segnalando che anche l’insieme delle disposizioni contestate servivano anche per impedire lo sfruttamento dei lavoratori. Perché allora due pesi e due misure?
Dall’altro abbiamo chiesto al Ministro di prevedere che il costo orario minimo da assicurare a tutti coloro che operano sul territorio italiano sia  quello indicato dai contratti collettivi di lavoro. Così le imprese estere avranno le medesime modalità di comunicazione preventiva e dovranno riconoscere ai loro lavoratori i livelli previsti dai contratti. Insomma pariteticità nei comportamenti.
Trattasi ovviamente di una azione provocatoria, che ci consentirà di richiamare l’attenzione delle poche attente Autorità comunitarie sul fenomeno del cabotaggio che favorisce una forte distorsione dei principi della concorrenza e che diverrà uno degli elementi fondamentali della nostra azione del Nuovo anno.

NORME CONTROLLI CABOTAGGIO

E’ stata pubblicata la circolare che detta le disposizioni, a seguito delle modifiche apportate in materia, per il potenziamento dei controlli sulle operazioni di cabotaggio. Una ulteriore prova di quanto si stia seguendo il percorso tracciato dalle intese raggiunte. La circolare è disponibile sul sito per gli utenti abilitati.

RIPRESA L’INZIATIVA ILVA

Un incontro, dopo la decisione del Governo di intervenire per garantire l’operatività dell’Ilva, è stato nuovamente richiesto. L’incontro potrà essere fissato dopo la nomina della nuova direzione dell’azienda.

ATTIVITA’ FEDERATIVE

Non è stata ancora individuata la data nella quale terremo la Presidenza Unatras, come richiesto. Non essendo stato possibile tenerla in questa settimana per impegni di altre federazioni, non sarà possibile per noi tenerla nella prossima. Ci sentiremo e fisseremo la data.
Occorre ricordare che, pur nella situazione politica anzidetta, vi sono alcuni aspetti che devono essere affrontati, almeno tra di noi, come quelli legati all’Albo e l’ipotesi di suddivisione delle risorse.
Martedì si è svolta la riunione relativa a temi legati al contratto di lavoro e mercoledì la riunione del gruppo tecnico presso il Ministero dell’Ambiente e di Forte.
In settimana si è tenuto l’ultimo consiglio generale della Confederazione che avvia così la fase del rinnovo degli organismi confederali. L’assemblea per il rinnovo delle cariche è prevista nella prima decade del mese di marzo.

Alla prossima

Paolo Uggè