Continuano gli inutili distinguo e i tentativi di provocare personalmente chi è abituato a rispondere con i risultati del proprio lavoro. Il presidente Uggè lo ha già detto bene nelle sue ultime comunicazioni settimanali: questo atteggiamento è assolutamente improduttivo sia sul fronte delle possibili reazioni personali, che forse qualcuno sta tentando di provocare, sia e soprattutto sul fronte degli interessi delle imprese.
Sarebbe invece molto utile verificare bene il merito delle questioni di cui si discute prima di prendere posizione, si rischia di fare confusione e danneggiare le aziende di autotrasporto. In particolare mi riferisco alla questione dei fondi che non riguarda solo il taglio operato a valere sui 330 milioni di quest’anno ma anche i residui relativi ai 30 milioni necessari al pagamento dell’ecobonus (autostrade del mare) dell’anno 2010.
Dare per scontato l’impegno del Mit è sbagliato: perchè? Basta controllare il capitolo 7330 del Mit, cioè il capitolo su cui devono esserci i residui per pagare l’ecobonus, per accorgersi che non ci sono le risorse per pagare le aziende. Nell’ultimo incontro abbiamo già assistito al balletto delle responsabilità tra amministrazioni per la perdita dei fondi destinati al trasporto siciliano; ricordiamoci inoltre che già 30 milioni sono stati persi perché non impegnati. Vogliamo correre il rischio di trovarci nella medesima situazione?
Per noi questo è un problema serio e che va risolto, subito, per evitare la perdita di risorse preziose per il settore. C’è chi la pensa diversamente, ne prendiamo atto, ma noi siamo pronti a far tutta la pressione necessaria per portare a casa risultati per la categoria, anche da soli, come in passato è già avvenuto e anche su questo forse sarebbe bene informarsi meglio.