Roma, 11 febbraio 2010
SIA10031
MQ
Oggetto: Trasporto Rifiuti. Terza riunione al Ministero sulle problematiche del nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).
Si è svolta oggi a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la terza riunione con le associazioni sulle problematiche sollevate dal nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – SISTRI, istituito con Decreto del Ministro dell’Ambiente 17 dicembre 2010.
La riunione, convocata verbalmente solo martedì scorso, è stata aperta dal Sottosegretario ai Trasporti Giachino, che ha passato la parola all’avv. Luigi Pelaggi (Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente).
Questi ha fornito alcune risposte alle osservazioni presentate dalle Associazione ed in particolare dalla nostra Confederazione, quali:
– la concreta possibilità che il nuovo sistema venga esteso anche al trasporto dei rifiuti urbani;
– la necessità di far iscrivere all’Albo nazionale dei gestori ambientali anche i vettori stranieri, i quali dovranno anche dotarsi dei dispositivi elettronici nel caso svolgano cabotaggio nel nostro Paese;
– l’opportunità di prevedere una norma (verosimilmente nel decreto legislativo di recepimento della direttiva CE 98/2008 sui rifiuti) che circoscriva la responsabilità del vettore al solo aspetto esteriore dei rifiuti che movimenta;
– la possibilità di emanare un decreto ministeriale di modifica di quello del 17 dicembre 2009 (istitutivo del SISTRI), con il quale concedere più tempo per l’iscrizione al sito.
Per quanto riguarda i tempi previsti dal SISTRI per “caricare” i rifiuti sul sito (attualmente 8 ore e 4 ore prima della movimentazione del rifiuto, rispettivamente d parte del produttore e del vettore), questi potranno essere eliminati per i rifiuti non pericolosi, mentre potranno essere dimezzati per quelli non pericolosi.
Anche il trasporto intermodale, subirà una possibile modifica che escluda la responsabilità del vettore che lascia il proprio semirimorchio o container carico di rifiuti in un porto o stazione ferroviaria, oltre i tempi oggi previsti per la sosta tecnica.
L’avv. Pelaggi, insieme al Presidente dell’Albo nazionale dei Gestori ambientali, dr. Onori, ha assicurato le associazioni che verranno introdotte norme di modifica del testo unico ambientale (D.lgv. 152/2006) per stabilire l’abrogazione delle norme che prevedono obblighi cartacei agli operatori per i quali scatta obbligatorio l’utilizzo del sistema telematico SISTRI, nonché per prevedere sanzioni per la mancata iscrizione al sistema.
Sui costi, i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente hanno fatto presente la possibilità di ridurre le fidejussioni per le iscrizioni e i diritti di iscrizione all’albo, anche eliminando l’obbligo di pagare i relativi importi per più categorie per le quali fossero iscritte le aziende.
Al riguardo la scrivente Confederazione, rappresentata dal dr. Quintaiè, ha evidenziato i costi (alti) prospettati dalle officine per l’installazione delle scatole nere, chiedendo da un lato la necessità di prevedere un limite di spesa e dall’altro la possibilità di rateizzare in tre tranche, i costi dei contributi al SISTRI. E’ stata inoltre richiesta la necessità di modificare il sistema prevedendo che questo, entro termini certi, possa verificare le diverse movimentazioni dei rifiuti e dichiarare eventuali anomali, al fine di evitare conseguenze anche penali a distanza di anni da singoli servizi di trasporto effettuati.
I rappresentanti del Ministero dell’Ambiente si sono riservati di approfondire dette richieste ed eventualmente di apportare le necessarie modifiche alla disciplina oggi esistente.
Cordiali saluti.
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