Comunicazioni del Presidente del 28 febbraio 2013

TRI13056 – Approvazione del modello -Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate-
27 Febbraio 2013
LAV13057 – Detassazione degli incrementi di produttività
4 Marzo 2013

Questa settimana verrò meno al consueto appuntamento settimanale e non certo perché l’attività della federazione si sia fermata.

Nel corso dei giorni trascorsi ho avuto modo di comunicare con voi tramite l’invio di due note che riassumevano sia le risultanze della tornata elettorale che alcune riflessioni sulle tre giornate che la Fiera di Verona ha voluto dedicare ai temi della logistica e dei trasporti.

La nostra federazione non figura tra gli organizzatori dell’iniziativa che, come tutti già avete avuto modo di sapere, annovera invece come partner la Fai Service, struttura a noi aderente.

Come ho già avuto modo di sottolineare Verona avvia le manifestazioni pubbliche dell’anno della Fai che ci accompagneranno fino al mese di giugno quando celebreremo i 50 anni di attività della federazione.

La Federazione decide ancora una volta di mettersi in gioco e analizza i temi che indubbiamente il settore dovrà affrontare nei prossimi anni. Gli incontri di Verona saranno di grande utilità, dunque, per riflettere sulle scelte realizzate fino ad oggi che devono essere il riferimento dal quale partire per costruire il futuro.

I convegni che l’organizzazione della Fiera ha voluto organizzare saranno un terreno di confronto per tutti e sicuramente porteranno alla luce temi di utilità per le nostre imprese.

Sono certo che la presenza degli operatori favorirà uno sereno scambio di esperienze e di opinioni utili a tutti.

Che vi sia la necessità di un salto di qualità nell’approfondire i temi che toccano il nostro mondo lo si può constatare anche leggendo le scelte che l’Esecutivo in carica, pur se ha ricevuto una sonora lezione dagli italiani, sta per compiere o ha già compiuto.

Mi riferisco alla decisione che porterà all’annullamento della gara per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Nei prossimi giorni potrebbe essere messa la parola fine alla decisione che l’Unione Europea aveva assunto allo scopo di dare più competitività al sistema economico europeo e che riguardava la realizzazione del Ponte sullo Stretto, inserito nel corridoio 1.

Il Governo ha rigettato nella giornata di mercoledì la proposta dell’atto aggiuntivo, previsto da un decreto emanato dallo stesso Esecutivo (quindi smentendo sé stesso) e che avrebbe consentito la sospensione per due anni dell’iter del progetto.

Questi tecnici, delegittimati dal voto popolare, hanno deliberato dunque di annullare decisioni che da persone come Loyola de Palacio, Commissario europeo, Pietro Lunardi ed altri esperti in materia di trasporti avevano assunto dopo studi e valutazioni approfondite.

Sicuramente all’interno del Governo vi sono tecnici di valore ma  ritengo di poter affermare, avendo avuto la grande opportunità di conoscere e collaborare con persone come il ministro Pietro Lunardi, il Commissario europeo De Palacio e ad alcuni dirigenti generali della Commissione europea dei trasporti, che questi non sono certo da meno dei tecnici che ci governano. Certamente conoscitori delle loro materie ma nessuno che possa lontanamente vantare le conoscenze in tema di trasporti come quella di coloro che hanno ritenuto, nell’interesse europeo, di sostenere l’inserimento nel corridoio Berlino Palermo della realizzazione dell’infrastruttura.

Tra loro ed i nostri governanti vi è una differenza sostanziale. La scelta di realizzare le grandi rete di comunicazione a livello europeo appartiene ad una visione di politica dei trasporti quella presa dal nostro Esecutivo in uscita appartiene solo ad una logica finanziaria miope e vendicativa.

La settimana ha fatto registrare anche iniziative stampa a favore del trasporto ferroviario. La nostra federazione concorda pienamente con la necessità di riequilibrare il peso delle modalità ed in modo particolare tra la gomma e il treno. Per fare questo non occorre giocare con i numeri ma la volontà di collaborare per realizzare un sistema. E’ giunto il momento che trasporto su ferro e su strada aprano un dialogo e un confronto che produca un recupero di competitività e una ridistribuzione delle risorse, utili all’economia del Paese, respingendo tutti i tentativi demagogici ed inutili che servono solo a confondere le acque ed a mettere un settore contro l’altro, invece di favorire una indispensabile collaborazione.

Per realizzare questo è però necessario partire dalle scelte su quale politica dei trasporti sia utile al nostro Paese e non partire dalla coda pensando sia sufficiente realizzare infrastrutture o destinare più fondi ad una modalità, senza un disegno strategico, si possa dare una risposte concrete ai temi di una mobilità sostenibile.

Ecco perché Verona e la nuova fase che si avvia sarà importante.

Tra i partiti che hanno vinto o che non hanno perso vi sono teorizzatori di scelte che interrompono la realizzazione di infrastrutture non eliminabili se si vuole fare parte di un sistema economico moderno. Noi rispettiamo tutte le idee ma ci sentiamo in dovere di compiere ogni sforzo perché l’ambientalismo militante non ci riduca ad essere marginali rispetto alle opportunità che il mercato globale offre.

Saremmo tutti felici di vivere in una realtà senza motori ed inquinamento ma se non saremo capaci di essere partecipi alle evoluzioni ci troveremo a subire le conseguenze comunque delle scelte che invece altri Paesi effettueranno (l’energia nucleare ne è una riprova) e condanneremo la nostra gente alla povertà e marginalità.

Spero di essere riuscito a trasmettere una delle ragioni dei nostri impegni futuri.

Cordiali saluti.

Paolo Uggè

P.S. Debbo doverosamente fare una precisazione e pubblica ammenda nei confronti della neo eletta deputata Oliaro.
A differenza di quanto da me comunicato anche la candidata Oliaro e’ risultata eletta. Quindi complimenti a Lei. Una rappresentante che proviene dal mondo del trasporto si aggiunge dunque e questo e’ positivo, indipendentemente dalle diverse visioni che ci vedono su posizioni diverse su alcuni temi.
Complimenti e auguri alla neo eletta.