UNIONCAMERE – A Job&Orienta. Entro 5 anni, 6 nuovi occupati su 10 dovranno avere la laurea o il diploma

NOR19293 – Oggetto: Voucher per l’innovation manager. Proroga dei termini di presentazione delle istanze di accesso.
28 Novembre 2019
Brennero “chiuso” ai TIR italiani, De Micheli chiede alla Commissione Ue un intervento deciso
3 Dicembre 2019

27/11/2019 – Più opportunità per i laureati del ramo medico-sanitario, economico, ingegneria-architettura, giuridico e statistico e per i diplomati in amministrazione-marketing, costruzioni ed elettronica ed elettrotecnica.

Nei prossimi 5 anni si assisterà ad un cambiamento profondo della struttura professionale del nostro paese, con un fabbisogno occupazionale che per oltre il 60% riguarderà laureati e diplomati, e per oltre il 35% le professioni tecniche e ad elevata specializzazione.

Tra il 2019 e il 2023 saranno necessari tra i 3 e i 3,2 milioni di nuovi occupati per soddisfare le esigenze produttive delle imprese e della pubblica amministrazione. Infatti, pur con una crescita economica molto contenuta (variazione del PIL compresa tra +0,6% e +0,9%, in media annua tra il 2019 e il 2023), sarà necessario affrontare il naturale turnover sul mercato del lavoro che da solo determinerà oltre l’80% del fabbisogno (2,6 milioni di lavoratori nel quinquennio). La crescita economica, d’altra parte, potrà al massimo generare, a seconda della sua intensità e in maniera molto differenziata nei diversi settori, una quota di nuovi posti di lavoro che va dalle 352mila alle 535mila unità.